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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro / Largo Costituente

Graffiti sull'edificio delle poste centrali: individuati gli autori

Sono due novaresi maggiorenni provenienti da famiglie della "Novara bene". Ballarè: "Complimenti alla polizia locale, che ancora una volta si dimostra un efficace strumento di intervento per contrastare i comportamenti devianti che causano danno alla città"

Gli autori dello dell'imbrattamento della facciata dell'edificio delle poste centrali di Largo Costituente hanno ora un volto grazie all'indagine meticolosa svolta dagli agenti del Nucleo pperativo della polizia locale.

"Lisca" e "Nekos",  queste le firme ("Tag") lasciate sui muri della città dalle bombolette di vernice dei due giovani novaresi indagati, entrambi maggiorenni (classe 1993 e 1994) e con precedenti per imbrattamento. Studente uno, in attesa di occupazione l'altro, entrambi provenienti da famiglie agiate e benestanti.

A seguito delle prove raccolte, sfociate in una perquisizione a casa dei due giovani, sono emersi elementi in grado di risalire all'identità degli altri writer "seriali" della scena novarese: oltre a decine di bombolette spray sono stati sequestrati telefoni cellulari e computer dei due ragazzi.

Il giorno dopo la perquisizione uno dei due indagati ha provveduto a modificare il proprio profilo Instagram al fine di allontanare i sospetti da sé: la Polizia Locale, però, lo controllava da mesi, anche tramite i social network e tutto il materiale visionato è stato salvato e archiviato.

Il sindaco Andrea Ballarè ha espresso soddisfazione "anche per il significato emblematico di questa notizia" e compiacimento con la polizia locale "che ancora una volta si dimostra un efficace strumento di intervento per contrastare i comportamenti devianti che causano danno alla città".

Imbrattare cose mobili o immobili altrui costituisce illecito penale ed è sanzionato dall'articolo 639 del Codice Penale. Entrambi rischiano da tre mesi a due anni di reclusione e multe fino a 10mila euro.

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