Novara, a dicembre la città era una camera a gas
Lo denuncia l'Unione tutela consumatori: "Dall'8 al 19 dicembre ci sono stati dodici sforamenti del Pm10, senza che il Comune abbia assunto qualsiasi provvedimento"
Aria avvelenata a Novara: la città rischia di diventare una camera a gas.
Di sicuro lo è stata a dicembre per l'Unione tutela consumatori (Utc Onlus), che ha denunciato la situazione: "Dall'8 al 19 dicembre ci sono stati dodici sforamenti del Pm10, senza che il Comune abbia assunto qualsiasi provvedimento. Quasi un anno fa, esattamente in data 6 febbraio 2012, l’Utc Onlus aveva inviato al sindaco e all’assessore all’Ambiente una lettera con la quale proponeva alcune misure strutturali. A un anno di distanza è veramente doloroso constatare che nulla o quasi è stato fatto per migliorare la qualità dell’aria e in particolare il Piano generale del traffico urbano e della sosta".
Per dodici giorni i novaresi hanno respirato un'aria al veleno, e dal 20 dicembre i dati sulla qualità dell'aria sono poi scomparsi dai siti dell'Arpa e della Provincia. Nei dodici giorni precedenti, il livello prescritto dalla direttiva europea, 50 microgrammi al metro cubo come media delle 24 ore, è stato sempre superato. I dati sulla qualità dell'aria novaresi sono poi riapparsi solo in questi giorni.
Un fatto non insolito, già accaduto altre volte e registrato anche per altre centraline collocate in altre zone. I dati rilevati in quei dodici giorni, però, preoccupano e non poco: secondo la direttiva europea, infatti, i superamenti della soglia limite di Pm10 non devono superare la soglia di 35 all'anno. A Novara nel 2013 si è già andati oltre i 60.