Intossicati in casa da una stufa a legna rischiano di morire
Due persone sono state curate in camera iperbarica a Fara per avvelenamento da monossido di carbonio
Sarebbe stata una stufa a legna difettosa a provocare l'intossicazione di due persone, che hanno rischiato di morire in casa.
É successo ad Alessandria, dove padre e figlia sono finiti al pronto soccorso mercoledì 9 gennaio con gravi sintomi da avvelenamento da monossido di carbonio. La ragazza di 27 anni e il padre di 62 anni, originari della Repubblica Domenicana, hanno accusato malessere, cefalea, vomito e anche disturbi del ritmo cardiaco. Entrambi sono stati trasferiti alla casa di cura Habilita I Cedri di Fara Novarese, dove sono stati trattati d'urgenza in camera iperbarica con ossigeno terapia. Il trattamento di ossigeno terapia è stato eseguito con una certa difficoltà per la scarsa capacità di compensazione di uno dei due. Dopo il trattamento la ragazza e il padre sono stati tenuti sotto osservazione in ospedale.