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Cronaca Arona

Il lago Maggiore è pulito?

Secondo l'indagine di Legambiente sulla sponda piemontese sono 6 i punti fortemente inquinati

Come ogni anno la Goletta dei laghi di Legambiente ha monitorato le condizioni di pulizia delle acque del lago Maggiore. In provincia di Novara sono stati effettuati controli in sei punti, mentre nel Vco in quattro.

Il risultato è tutt'altro che soddisfacente: nel novarese quattro su sei siti analizzati risultano fortemente inquinati, mentre nel verbano due.

"In provincia di Novara - scrive Legambiente nel suo rapporto - la situazione è più complessa e diffusamente critica. Due punti su tre ad Arona sono da bocciare senza appello: le acque in corrispondenza del lungolago Marconi e la foce del torrente Vevera. Entro i limiti invece lo scarico presso il Lungolago Caduti di Nassiriya, campionato per la prima volta nel 2013 e risultato fortemente inquinato, mentre già dallo scorso anno i monitoraggi danno risultati positivi grazie ad una serie di interventi di allacciamento alla rete fognaria di alcuni scarichi della zona. Passa l’esame anche Meina, presso il lungolago all’altezza di Corso Sempione 69".

Male anche il comune di Dormelletto, dove dalle analisi sono risultati fortemente inquinati sia la foce del rio Arlasca (che costituisce il confine con Arona) sia la stazione di sollevamento presso via Oberdan. In quest’ultimo punto i tecnici di Legambiente, durante il sopralluogo del 30 giugno, hanno riscontrato una situazione ambientale vergognosa: non solo rifiuti solidi urbani e igienico-sanitari sparsi ovunque, ma anche acque torbide e fortemente maleodoranti con presenza di una patina melmosa nerastra sul fondo, tipica degli scarichi fognari veri e propri.

Anche nel Vco la situazione non è delle migliori: ricevono un giudizio di “fortemente inquinati” i punti della foce del fiume Toce a Verbania e lo sfioratore di Piazza Marconi a Stresa, mentre sono “entro i limiti” le acque della foce del torrente San Bernardino a Verbania e lo scarico in corrispondenza di via Mazzini 57 a Belgirate.

I livelli di enterococchi intestinali ed escherichia coli sono ancora molto alti in più del 50% dei punti indagati dai tecnici di Legambiente. “Passano gli anni ma la situazione è sostanzialmente immutata – denuncia il presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Fabio Dovana -. Seppure la salute generale del lago è buona, la sponda piemontese del Maggiore presenta ancora criticità serie sia nel novarese sia nel VCO, segnalate in continuazione da Legambiente alle amministrazioni locali, eppure ben poco è stato fatto".

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