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Cronaca

Scuola, cantiere al via al Mossotti, ma è polemica tra l'istituto e la Provincia

I lavori riguardano il piano giardino dell'istituto, dove saranno trasferite alcune classi del liceo Carlo Alberto. Dal Mossotti, però, critiche all'Ente: "Da anni aspettiamo la sistemazione dei bagni"

Cantieri al via in alcune scuole superiori novaresi. La Provincia ha infatti deciso di avviare una serie di interventi di riqualificazione e ristrutturazione. Gli interventi sono possibili grazie a spazi finanziari, con cui l'Ente potrà intervenire su strade e scuole.

"Sono stati affidati i lavori per le certificazioni antincendio in tutte le scuole che ancora non ne erano provviste - ha spiegato la consigliera delegata Milù Allegra - che si concluderanno entro la fine dell'anno, per un costo complessivo di circa un milione e mezzo. Interverremo poi all'Itis di Borgomanero, dove saranno create due nuove classi per un costo di circa 58mila euro, e all'istituto professionale Bellini dove si interverrà sulle coperture in plexiglass per un corso di circa 220mila euro".

Ma l'intervento più importante riguarda l'istituto Mossotti, dove nelle prossime settimane partirà un cantiere nel piano giardino della scuola, che andrà risistemato per ricavare nuove aule dove in questo anno scolastico saranno ospitati gli studenti del liceo classico linguistico Carlo Alberto, che ha tre nuove classi in più.

"Oggi il Carlo Alberto ha già quattro sedi - ha spiegato la consigliera Allegra - non potevamo trasferire queste tre nuove classi in una quinta sede e la scelta della Provincia è stata quella di intervenire sull'istituto Mossotti, dove andremo a creare complessivamente 15 aule. I lavori dovrebbero terminare entro la fine dell'anno, nel frattempo le classi del liceo Carlo Alberto che non hanno un'aula andranno al Nervi, poi in quella parte dell'istituto si trasferiranno cinque classi dell'Omar, che quest'anno cresce di 9 classi. I lavori riguardano il piano giardino, compresi i bagni e gli scarichi fognari. Successivamente saranno sistemati gli altri bagni dell'istituto, che ha un grosso problema in questo senso, per un costo complessivo di circa 140mila euro".

"Siamo consapevoli di aver fatto una scelta impopolare - ha aggiunto la consigliera Allegra - nessuno è felice quanto ti portano via una parte della scuola, ma noi dobbiamo dare spazi a tutti. Oggi quell'area è dedicata agli studenti del Carlo Alberto, ma domani potrebbe servire ad altre scuole, compreso il Mossotti. Purtroppo non abbiamo altri stabili da utilizzare e dobbiamo ottimizzare quelli che abbiamo".

Una decisione, quella della Provincia, che non trova d'accordo il dirigente scolastico e gli insegnanti dell'istituto Mossotti, che da anni aspettano la sistemazione dei bagni dell'edificio scolastico, ormai per la maggior parte inagibili: nell'ala Sud della scuola, ad esempio, al primo piano i bagni per i maschi sono tutti i nagibili, mentre di quelli femminili se ne salva uno solo (su cinque). I problemi principali sono perdite di acqua, lavandini non funzionanti, calcinacci che cadono e forte odore di fogna.

"Nonostante da anni abbiamo segnalato la situazione di degrado dei nostri bagni - ha spiegato la preside Rossella Fossati durante una conferenza stampa - nessun lavoro è mai stato realizzato, con la giustificazione di mancanza di fondi. L'aula magna promessa nel 2012, in quanto rientrante nelle economie delle facciate e per la quale abbiamo smantellato in fretta e furia la biblioteca allestendola nell'attuale piano giardino, non è mai stata realizzata. Come dirigente scolastico mi sento al servizio di tutta la comunità, di tutti gli studenti. Lo scorso anno mi sono infatti resa disponibile per trovare degli spazi da destinare al liceo classico, spazi che ci sono costati la perdita di un laboratorio linguistico e cinque aule, ma questi lavori riguarderanno soltanto il piano giardino, e cioè quello che sarà destinato agli studenti del classico, senza coinvolgere alcuno dei bagni destinati agli studenti del Mossotti. Non si tratta di una riqualificazione per il Mossotti: siamo stati zitti per anni, ma adesso ci sentiamo usurpati. Gli spazi che si vogliono dare al liceo ad oggi sono utilizzati per l'attuazione del nostro Ptof, in particolare segnalo che vi è la nostra biblioteca, spostata con grandi sforzi nell'attuale area, che è stata da poco dotata di un impianto di spegnimento automatico e del certificato di prevenzione incendi, con un costo di circa 230mila euro. Spesa che sarà vanificata. Inoltre, il progetto prevede di ricollocare la biblioteca nell'atrio, togliendo l'unico spazio ricreativo e di riparo nei mesi invernali per i nostri alunni. Le criticità sono davvero tante, soprattutto per la tutela della salute e della sicurezza dei nostri ragazzi, oltre che per l'impossibilità di svolgere l'attività didattica con un cantiere aperto. Noi ribadiamo la nostra massima disponibiltià, ma a fronte di pari opportunità per tutte le scuole e tutti gli studenti".

E alla conferenza stampa del Mossotti hanno partecipato anche i consiglieri provinciali Ivan De Grandis, Andrea Crivelli, Massimo Marcassa, Michela Leoni e Luca Piantanida, che hanno abbandonato il consiglio provinciale per partecipare all'incontro: "Abbiamo chiesto la sospensione della seduta per seguire la conferenza - spiegano - ma ci è stata negata e abbiamo preferito venire qui a sentire le ragioni della scuola. Ci stupisce la modalità in cui agisce la Provincia, senza dire niente e senza nessun confronto".

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