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Cronaca

Libano, il reggimento di Bellinzago consegna letti e materiale ospedaliero

Il reggimento "Nizza Cavalleria", impiegato in Libano nella missione Onu, ha consegnato i materiali all'ospedale di Tiro, donati anche grazie alla collaborazione del Maggiore di Novara

Sono 15 i posti letto che il personale militare italiano di UNIFIL, impiegato nel Libano del Sud, ha consegnato all’ospedale di Tiro. I materiali  ospedalieri donati hanno consentito l’allestimento di una nuova sala degenza presso il centro dialisi destinato a servire fasce di popolazione tra le meno abbiente in città.

Tra i beni consegnati 2 apparati per dialisi, 15 letti da degenza e  2 defibrillatori, destinati al reparto di nefrologia dell’ospedale di Tiro. Il nosocomio pubblico è frequentato principalmente da persone tra le più povere nonché da profughi palestinesi e rifugiati siriani i quali non hanno accesso alle strutture sanitarie private.

La donazione è stata resa possibile dalla solidarietà dell’Azienda Ospedaliera “Maggiore della Carità” di Novara, del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio (delegazione Campania-Napoli), del  Corpo Nazionale di Soccorso, della C.D.C s.p.a. e  della onlus  Rock No War, organizzazioni che hanno sostenuto le iniziative promosse per il Libano dal Reggimento “Nizza Cavalleria” (1’) di Bellinzago Novarese, attualmente impegnata in Libano.

Garantire il coordinamento tra donatori e ONG impegnate nel supporto alla popolazione locale e la realizzazione di progetti di cooperazione civile-militare, sono alcune tra le attività promosse dal contingente italiano, a guida Brigata alpina Taurinense, nell’applicazione del mandato previsto dalla risoluzione ONU 1701, unitamente al supporto alle Forze Armate Libanesi (LAF) e alla controllo della cessazione di ogni ostilità nel sud del Libano.

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