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Cronaca Miasino

Libera, la carovana internazionale antimafie fa tappa a Miasino

Il 12 settembre un evento al castello confiscato alla camorra lo scorso febbraio

Tra pochi giorni la carovana internazionale antimafie farà tappa nel Novarese, più precisamente al Castello di Miasino, bene confiscato alla camorra lo scorso febbraio.

Sette Paesi europei, quattro mesi di viaggio, decine di tappe, 3000 km percorsi e molti altri in programma: ecco qualche numero sulla carovana promossa da Arci, Libera, Avviso Pubblico, Cigl, Cisl e Uil.

Il titolo di questa edizione è "Le periferie al centro", perchè "una società che vuole davvero sconfiggere le mafie deve preoccuparsi anzitutto di essere inclusiva, a partire da tutti coloro che vivono lontani dal centro. I luoghi periferici sono il tessuto più vulnerabile all’infiltrazione mafiosa, alla sua violenza e sopraffazione. Le mafie sono un agente di marginalità: sguazzano nel degrado e nei quartieri disagiati e di questo decadimento sono le principali responsabili".

Dall'11 al 13 settembre toccherà al Piemonte, con le visite a Cascina Graziella, bene confiscato di Moncalvo (Asti), a Courgnè, presso la villa confiscata al boss Bruno Iaria, e al Castello di Miasino.

Sarà un'occasione per fare il punto sul percorso di riutilizzo sociale del bene, sgomberato a febbraio e di cui la Regione ha deciso di farsi carico, e per tenere i riflettori accesi sul tema dei beni confiscati e sulla necessità di garantire un vero riutilizzo. Sabato 12 settembre alle ore 11, i cancelli del castello saranno quindi aperti per un incontro tra la delegazione della carovana e i rappresentanti delle istituzioni locali.


 

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