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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Siticibo": combattere gli sprechi alimentari delle scuole si può!

E' stata presentata lunedì 13 maggio, presso l'istituto compresivo "Fratelli di Dio" l'iniziativa "Siticibo", un progetto che vuole proporsi come momento educativo e solidale, mirato alla lotta agli sprechi alimentari delle mense

Combattere gli sprechi alimentari a tavola si può!.

"E' questo il messaggio che vuole essere diffuso attraverso il progetto educativo, partito in via sperimentale in alcune scuole della città, martedì 7 maggio". Così l'assessore all'istruzione Margerita Patti, insieme al dirigente scilastico dell'Istituto Comprensivo Pier Lombardo, Domenico Bresich, hanno dato il via alla conferenza stampa di presentazione, lunedì 13 maggio,  del progetto "Siticibo", un progetto educativo e solidale che abbraccia gli scolari delle primarie della città e che mira a educare al rispetto del cibo e alla solidarietà.

"Ci siamo da sempre accorti che il cibo avanzato nella nostra scuola era tantissimo - spiega Domenico Bresich, dirigente del plesso -. Ed è per questo che, in accordo con l'assessore Patti, ci siamo attivati affinchè il cibo avanzato e non toccato dai nostri bimbi, potesse andare a chi è meno fortunato. Il presupposto che ci ha smossi è stato quello di pensare che non si nasce educati alla solidarietà - sottolinea Bresich -bensì bisogna educare a questa cultura dell'aiutare gli altri".

"Sin dall'inizio del mio mandato - chiarisce subito l'assessore all'istruzione Margherita Patti - ho fatto il punto della situazione sulle mense scolastiche e, in virtù di tutti i problemi legati attorno a questo capitolo, ho cercato di porre rimedio, coinvolgendo i bambini stessi e facendo sì che il momento diventasse uno spunto di riflessione educativa e solidale, cominciando a combattere lo spreco alimentare che nelle mense scolastiche è altissimo per diversi motivi: sia per l'abbondanza di cibo che arriva sia perchè, a volte, i bambini alcune cose non le mangiano. Arrivare ad un accordo che potesse far sì che il cibo non toccato andasse a chi di bisogno, per vie delle rigide regole dell'Asl - spiega l'assessore Patti - è stato lungo e complicato ma ce l'abbiamo fatta".

Il progetto, che è partito lo scorso martedì 7 maggio, abbraccia, in via sperimentale fino alla fine dell'anno scolastico, i cinque plessi principali della città: primaria "Fratelli Di Dio", "Bottacchi", "Bollini", "Rigutini" e "Buscaglia".

"L'iniziativa - ha aggiunto l'assessore Patti - verrà, in questa fase sperimentale, monitorizzata dai nostri partership, i volontari del Banco Alimentare che, una volta raccolti i dati, elaboreranno il piano d'azione per il prossimo anno. Ci sono buone prospettive che il progetto parta a settembre sin dai primi giorni di scuola".

Come avveiene in pratica la lotta allo spreco?
A spiegare i passaggi che i bambini stessi compiono, ogni giorno, dopo la mensa, Maria Rosa Dal Ponte, insegnante e responsabile del plesso scolastico: "Siamo soddisfatti e onorati di esser stati scelti tra le scuole start up del progetto. La lotta allo spreco è uno dei punti forti del programma di educazione alimentare che portiamo avanti con i nostri alunni. E la lotta allo spreco passa attraverso la pratica quotidiana in mensa.  I cibi che spesso vengono meno consumati sono frutta, pane, dessert (soprattutto yogurt e budino, di cui spesso i bimbi non gradiscono i gusti). Ogni bambino, finito il pasto, ripone - spiega la maestra - nel cestino dei cibi avanzati e una volta riempito lo porta nel centro di raccolta, nell'androne della scuola, dove poi un volontario del Banco Alimentare lo passerà a ritirare".

SitiCibo - Lotta agli sprechi alimentari

Dove andrà il cibo raccolto?
"Per questa prima fase sperimentale - spiega l'assessore all'istruzione Patti - il cibo viene portato dai volontari presso il Convento dei Cappuccini San Nazario della Costa e presso le Suore del Sacro Cuore di Novara, punti dai quali poi verrà distribuito ai più bisognosi".

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