E' con grande piacere e anche un pizzico di sincero stupore che veniamo a conoscenza della decisione da parte dell'amministrazione comunale di Galliate (Novara) di utilizzare, al fine di ottimizzare la raccolta differenziata, i sacchi con microchip per la raccolta a peso dal 2014.

Tale tecnologia, già sperimentata e trasferita con successo nella gestione quotidiana dei rifiuti di diversi comuni d'Italia, potrebbe essere, insieme ad un sistema di tariffazione puntale, un importante volano sia per un salto qualitativo della differenziata (più rifiuto ben differenziato significa più guadagno al momento dei processi di smaltimento e riciclo) sia da un punto di vista quantitativo della stessa, considerando che le esperienze nazionali e internazionali dimostrano che se si paga la raccolta al peso la cittadinanza tenderà a produrre meno rifiuti, cominciando per esempio ad acquistare meno prodotti usa e getta.

Ci chiediamo quindi: perché questo strumento non viene preso in seria considerazione da tutti i comuni dei novarese? Perché non iniziare ad ampliare l'utilizzo di questa tecnologia ad almeno 10 Comuni del Novarese? Dove sono tutte le forze che nelle varie campagne elettorali si sono dette per l'ambiente senza se e senza ma e per una gestione sostenibile e non impattante dei rifiuti? Dove è finita la sonnolenza e soporifera amministrazione comunale novarese del Partito Democratico? Si è forse persa in malsane idee di inceneritori di Renziana memoria?

Ci aspetteremmo che chi solo poche settimane fa si è scandalizzato per la dichiarazione in aula del collega alla Camera Alessandro Di Battista ("Il Pd è peggio del Pdl"), e che ci sentiamo di condividere appieno, facesse ogni cosa in suo potere per dimostrare ogni giorno il nostro errore di valutazione. Così però non è......

Davide Crippa, cittadino eletto alla Camera dei Deputati, e Carlo Martelli, cittadino eletto al Senato della Repubblica