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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Maggiora

Maggiora: la pista di motocross deve essere smantellata

Il ristorante, aperto e poi richiuso, così alcune strutture della nota pista del Balmone, dopo mesi di sequestro, devono essere demolite per il ripristino dello stato dei luoghi

Sembra davvero che la storia del Maggiora Park sia arrivata al capolinea.

Struttura all'avanguardia che era ormai diventata tra le migliori piste di motocross del mondo e che la maggior parte dei cittadini, non solo gli amministratori, la vedevano come un volano per portare lustro, notorietà e lavoro nel piccolo paese collinare sopra Borgomanero potrebbe non riaprire mai più.

Il sindaco Giuseppe Fasoli, su cui pendono 5 avvisi di garanzia è amareggiato, ma nulla può fare se non lasciare che la Magistratura faccia il suo corso. Così infatti sta succedendo, dopo il sequestro cautelare dell'impianto a dicembre per presunti abusi edilizi (solo il ristorante a maggio era stato riaperto permettendo così ad alcuni dei 12 dipendenti dell'impianto di tornare al lavoro), ora il PM ha dovuto procedere ordinando la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi e della situazione ambientale a cura e spese del responsabile, ovvero la Sheva srl con sede in Lombardia.

Le opere considerate abusive sono l'area lavaggio mezzi, passerelle e terrazze, il ponte lamellare su via Vignole, l'edificio media press, la struttura temporanea “Box Town” e “Tensostruttura Press”, le recinzioni temporanee e il cancelletto di partenza.

In paese c'è molta rabbia e vogliono sapere i nomi delle persone, privati, che hanno fatto partire queata denuncia.

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