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Cronaca

Maltempo, Coldiretti: anche l'agricolura ha subito danni

Problemi per mais e riso. Gli agricoltori hanno aperto le bocchette delle risaie per far defluire nei loro campi l'acqua

Anche il settore agricolo sta pagando le conseguenze del maltempo che si è abbattuto sul Novarese nei giorni scorsi. E anche le previsioni per il fine settimana, dopo la tregua di ieri e di oggi, non sono positive.

Secondo Coldiretti Novara Vco, al momento è difficile fare stime dei danni. "I campi coltivati, governati dalla mano dell'agricoltore, sono diventati le naturali casse di espansione per la massa d'acqua che si è riversata da fiumi, torrenti e canali - dicono il presidente ed il direttore di Coldiretti Interprovinciale di Novara e Vco Federico Boieri e Gian Carlo Ramella -. La coltivazione del mais, ancora presente in collina e parzialmente in pianura, sta subendo le conseguenze peggiori. Anche diverse coltivazioni di riso sono ancora in campo e invase dall'acqua. Ma proprio la consapevolezza del ruolo e l'utilità della risaia nell'ecosistema di pianura, ha portato Coldiretti ad inviare tempestiva comunicazione agli agricoltori interessati, al fine di aprire le bocchette delle risaie per ospitare nelle camere l'acqua, che altrimenti avrebbe invaso ulteriormente piazze, strade, cantine, abitazioni e coltivi".

Secondo Coldiretti, inoltre, il problema è annoso: "L'agricoltura - dicono ancora il presidente ed il direttore - è troppo spesso vittima di scelte sbagliate, che negli anni hanno privilegiato la cementificazione rispetto ad uno sviluppo equilibrato del territorio. Non si è sufficientemente tenuto conto dell'importanza di preservare il suolo rurale come bene comune e questo non ci aiuta a fronte di quanto sta succedendo".

Nelle due province, inoltre, sono state segnalate numerose stalle allagate.

Anche il presidente dell'Associazione Industriali di Novara Fabio Ravanelli ha espresso la propria solidarietà alle imprese che hanno subito danni a causa del maltempo: "Sono profondamente colpito dall'intensità degli eventi e dalla gravità dei disagi subiti dalle aziende e dalle atività produttive, sia nel Novarese sia nei territori limitrofi - ha detto Ravanelli in una nota diffusa -. Esprimo tutta la mia vicinanza agli imprenditori, alle loro famiglie ed ai loro collaboratori, con l'auspicio che quanto accaduto in questi giorni non si ripeta più e che i danni, al momento ancora da quantificare, siano il più possibile contenuti".

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