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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Maltempo nel Novarese: torna il sereno, ma si contano i danni

Scuole chiuse a Pella e Gozzano. Interrotta la Provinciale dell'Alto Vergante. Situazione sotto controllo nell'Aronese. Confartigianato chiede lo stato di calamità per le imprese che hanno subito danni

E' tornato a splendere il sole (anche se non durerà molto, stando ai bollettini meteo) sul Novarese.

Dopo le piogge intense dei giorni scorsi, la situazione sta lentamente tornando alla normalità: alcune delle strade chiuse ieri sono state riaperte e il livello dei laghi Maggiore e d’Orta sta progressivamente iniziando ad abbassarsi.

Oggi, giovedì 13 novembre, la situazione di principale criticità legata al maltempo si è registrata sulla strada provinciale 34 dell'Alto Novarese, dove nella notte si è verificata una frana che ha portato alla chiusura della strada, provocando così disagi in particolare per i residenti di Pisano. Gli uomini della Protezione civile e i Vigili del fuoco sono al lavoro per mettere in sicurezza il tratto.

Nella giornata di ieri, invece, la situazione di maggiore criticità è stata quella di Pella, dove una frana si è staccata lungo la provinciale che da Alzo porta a Madonna del Sasso. Le case a ridosso della frana sono state evacuate, una quarantina le persone coinvolte, ospitate presso l’area sportiva di San Maurizio d’Opaglio.

Anche ad Orta alcuni ospiti della Casa di riposo sono stati preventivamente evacuati: nove persone sono state ospitate presso Villa Serena, nove presso le suore della Carità di Miasino e una ha trovato accoglienza presso parenti.

Ad Arona è stata mantenuta la chiusura al traffico di lungolago Marconi: qui restano posizionati i tubolari contenitivi in vista delle annunciate prossime precipitazioni. In piazza del Popolo e piazza San Graziano è possibile transitare solo per operazioni di carico e scarico, di accesso di residenti o di mezzi di soccorso. Torna utilizzabile il parcheggio di piazzale Moro: questo potrebbe però essere chiuso sabato in caso di nuovo innalzamento delle acque. Il Comune di Arona ricorda ancora che per necessità o informazioni è attivo 24h su 24 il numero 0322.2311.

Ad Oleggio, è regolarmente transitabile il ponte che conduce in Lombardia sulla Ss527, mentre è ancora chiuso quello fra Varallo Pombia e Somma Lombardo (Va) sulla Ss336 della Malpensa.

Per quanto riguarda le scuole, invece, ad oggi sono chiuse a scopo precauzionale le scuole di Pella e quelle di Gozzano. Ad Arona non sono sui banchi gli alunni dell’istituto delle Marcelline che si trova sul lungolago. Ieri, a Borgomanero l’Agogna ha superato il livello di guardia: gli studenti del liceo scientifico e dell’istituto tecnico hanno lasciato l’edificio scolastico, accanto al torrente, una misura di sicurezza per evitare evacuazioni in emergenza.

Per quanto riguarda la viabilità, poi, alcune strade che ieri erano state chiuse per allagamenti o piccoli smottamenti stanno progressivamente riaprendo: in particolare nei dintorni di Momo, tra Briga ed Invorio, a Grignasco e nell’area industriale di Gozzano dove l’acqua aveva allagato il piano terreno di alcune aziende.

Migliora anche la situazione dei laghi, anche se un ulteriore peggioramento è previsto nel fine settimana. Nella notte ha rallentato la crescita il livello del lago Maggiore, fino a quasi stabilizzarsi intorno alle 7 di questa mattina, quando le acque hanno raggiunto 196,53 metri di quota, 14 centimetri in più rispetto alle 20 di ieri. Rimane sempre sbilanciato il bilancio tra afflussi e deflussi: i primi alle 7,30 di oggi erano a 3.380 metri cubi al secondo, in leggero calo rispetto a ieri sera, mentre i deflussi erano a 1.898 metri cubi al secondo. I modelli predisposti dal Dipartimento di scienze della terra della Supsi, l'università del Canton Ticino, indicano una discesa del livello di circa 70 centimetri nei prossimi due giorni, prima di una ripresa della crescita che dovrebbe portare a una nuova piena per la notte tra sabato e domenica, quando è previsto un sostanziale peggioramento delle condizioni meteo.

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Il maltempo nel Novarese

"Il personale della Protezione civile e gli uffici provinciali, di concerto con i Vigili del Fuoco e le Forze dell’ordine - ha spiegato il presidente della Provincia Matteo Besozzi, che oggi alle 13 ha incontrato a Pella l'assessore regionale alla Difesa del suolo Balocco per fare il punto sulla frana che ha interessato ieri la frazione di Alzo - si è messo in moto per far fronte all’emergenza maltempo e alle situazioni di criticità che si sono verificate in diversi comuni del Novarese. Io stesso sia mercoledì sia giovedì ho voluto affiancare i  tecnici, i sindaci e il personale impegnato in prima linea. Fortunatamente la situazione di pericolo sta progressivamente rientrando, anche se ieri, in particolare riguardo la frana di Pella, si sono vissuti momenti di forte preoccupazione. La perturbazione ha messo in crisi tutto il reticolo idraulico, soprattutto del medio/alto Novarese. Fortunatamente non si registrano ferimenti o danni alle persone".

Nel frattempo, Confartigianato ha chiesto lo stato di calamità, in seguito agli eventi che hanno coinvolto molte delle imprese iscritte.  "Ci stiamo attivando verso le Amministrazioni locali coinvolte per verificare la possibilità del  riconoscimento dello stato di calamità, in modo da avere quantomeno un moratorio nel pagamento dei tributi dovuti, proprio per i danni che si sono riportati", dice Amleto Impaloni, direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale.

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