Maltempo: ultimo giorno di piogge sul Novarese

Da qualche ora è tornata la pioggia sul Novarese.

Secondo il bollettino dell'Arpa, per tutta la giornata di oggi è previsto un nuovo peggioramento del tempo, con precipitazioni molto forti sul Piemonte settentrionale. Permane, quindi, l'allerta meteo, che per quanto riguarda il territorio della provincia di Novara è ordinaria.

Già da domani, però, una risalita dei valori di pressione sul Mediterraneo occidentale favorirà il rasserenamento del cielo sul territorio piemontese che durerà almeno fino a mercoledì.

Intanto, a Novara città la situazione è sotto controllo, anche se l'attenzione è ancora alta; i dispositivi della Protezione civile sono pronti ad entrare in azione.

A Cerano il livello del Ticino è critico, soprattutto nella zona Badiola dove due famiglie sono state evacuate. A Galliate sono invece stati chiusi gli accessi all'area più prossima al fiume.

Ad Arona è previsto, per il primo pomeriggio di oggi, un nuovo innalzamento del livello del Lago Maggiore, che dovrebbe superare i livelli raggiunti fino ad ora. Per questo motivo, l'amministrazione comunale ha invitato la popolazione interessata dall'esondazione a parcheggiare al Metropark o in viale Baracca. Il lungolago Marconi resta chiuso al traffico, con il posizionamento dei tubolari contenitivi. Chiusa anche via Crosa, in entrambe le direzioni, a causa di uno smottamento su via Al Castello. A causa dell'elevato numero di strade chiuse al traffico e della possibilità del verificarsi di ulteriori smottamenti nei paesi limitrofi ad Arona, il Comune ha deciso di chiudere, oggi e domani, l'Istituto Enrico Fermmi e il Collegio de Filippi. Restano invece aperte tutte le altre scuole, compreso l'Istituto Marcelline.

A Pella la situazione è ancora critica. Il centro storico, completamente allagato, è stato evacuato; chiuse le scuole, sia ad Alzo che a Pella. A Borgomanero è chiusa per frana la strada del Colombaro, all’incrocio della strada per Maggiora. A Grignasco chiuse la provinciale che porta a Borgosesia, e un tratto di via Italia, dall'edicola fino all'incrocio con via Rosa Massara, a causa della rottura della condotta fognaria con conseguente erosione sotterranea del suolo e cedimento del manto stradale.