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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Bicocca / Via Sforzesca

Amnistia: manifestazione dei Radicali novaresi davanti al carcere di Novara

Diversi gli obiettivi della dimostrazione che si è svolta oggi, domenica 9 dicembre, in via Sforzesca. Al centro della protesta: la giustizia italiana e la condizione delle carceri

Si è svolta oggi, domenica 9 dicembre, anche a Novara la manifestazione nazionale dei Radicali.

La dimostrazione pacifica è "andata in scena" davanti all'ingresso del carcere di via Sforzesca. Tra gli obiettivi della protesta: il rispetto dei diritti dei detenuti e degli agenti di custodia che operano nelle carceri italiane, il diritto di voto per i detenuti e l'amnistia.

Al centro della protesta del gruppo novarese dei Radicali, infatti, la situazione della giustizia e del sistema carcerario italiano, che non funzionano come dovrebbero, creando problemi alle persone e all'economia del Paese. Pensiero comune è quello che il detenuto debba essere recuperato, per far sì che una volta fuori dalle mure della cella non torni a delinquere, aumentando in questo modo la sicurezza delle città.

"Il detenuto va recuperato - ha commentato Roberto Casonato, uno dei rappresentanti dei Radicali novaresi - diversamente buttiamo soltanto via denaro. In un paese come l'Italia, se la giustizia funzionasse ne gioverebbe anche il Pil, che aumenterebbe di uno o due punti. Quello di cui c'è bisogno, è una riforma della giustizia, che riesca a mettere ordine nel lungo elenco di processi che la bloccano. Per farlo serve l'amnistia".

La manifestazione di oggi rientra in un quadro più ampio, che a livello nazionale vede tre giorni di proteste e dimostrazioni proprio sui temi di giustizia e carceri, in vista della discussione alla Camera, da parte delle Commissioni Giustizia e Affari costituzionali, della risoluzione radicale sul diritto di voto dei detenuti in programma per la giornata di martedì 11 dicembre.

"I detenuti - ha spiegato Casonato - devono poter esercitare i loro diritti. Il carcere oggi è una discarica sociale. E anche il corpo di polizia è costretto a vivere in una situazione orribile. La situazione della giustizia in Italia è scandalosa e quella delle carceri è tragica, anche se per fortuna la situazione della casa circondariale di Novara è meno peggio di altre realtà. Queste cose, purtroppo, avvengono solo dove non c'è una democrazia liberale compiuta".

Tra le questioni che sono care ai Radicali c'è anche quella della custodia cautelare, che spesso costringe dietro le sbarre innocenti in attesa di giudizio.

E riguardo la recente inaugurazione della nuova tipografia del carcere di via Sforzesca, Casonato commenta così: "Tutte queste cose dovrebbero prendere piede il più possibile; a Novara è potuto succedere grazie alla sensibilità della dottoressa Marino, ed è grazie a lei che questa struttura è migliore di altre. Il lavoro è la prima cosa per il recupero dei detenuti".

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