Gli studenti tornano in piazza contro nuovi tagli alla scuola pubblica
Mercoledì 5 dicembre, il corteo a Novara. Si parte alle ore 8,30 da piazza Garibaldi. A manifestare con gli studenti, anche gli insegnanti degli istituti superiori della città
Gli studenti novaresi scendono di nuovo in piazza per manifestare contro i tagli alla scuola pubblica.
La protesta è in programma per mercoledì 5 dicembre. Al grido di "L'Aprea si ferma al Senato, noi No!" il corteo partirà alle ore 8,30 da piazza Garibaldi, per percorrere le vie del centro cittadino e gridare No alla possibilità di nuovi tagli per le scuole pubbliche e nuove esenzioni, invece, per quelle private e paritarie.
"Non possiamo accettare - dicono dal Collettivo studenti di Novara e provincia, organizzatore della manifestazione - il nuovo devastante taglio dei fondi per il Mof (il fondo ministeriale per l'offerta formativa), il fondo da cui si attinge anche la contrattazione di istituto, da cui si finanziano quindi attività fondamentali per il diritto allo studio come attività extracurricolari, corsi di recupero, sportelli formativi. La diminuzione di questi finanziamenti renderebbe le scuole luoghi in cui la qualità dell’offerta formativa andrebbe ancora di più a calare, lasciando indietro chi non ce la fa e non permettendo a chi vuole la possibilità di svolgere attività aggiuntive".
La manifestazione di mercoledì, inoltre, vuole protestare contro la recente dichiarazione del Ministro Profumo, con cui avrebbe annunciato di voler esentare dalla tassa Imu le scuole cattoliche-private.
"Non possiamo accettare - hanno aggiunto gli studenti del Collettivo - una logica in cui a pagare i costi della crisi e delle manovre di austerity siamo ancora noi, mentre le scuole private debbano essere sempre avvantaggiate. Non fermeremo la mobiltiazione, continueremo ad occupare le scuole, autogestirle, scendendo in piazza con i nostri insegnanti".
