Maxi evasione sugli alcolici, controlli anche nel novarese

Scoperta dalla Guardia di Finanza una maxi evasione fiscale sugli alcolici. Le indagini hanno portato a controlli anche nel novarese.

L'operazione è stata svolta dalle Fiamme Gialle di Venezia, in collaborazione con un centinaio di funzionari dell'Agenzia delle Dogane, che questa mattina, venerdì 27 giugno, hanno avviato numerose perquisizioni in varie regioni d'Italia e dato esecuzione all'ordinanza del Gip di Vicenza, che ha disposto l'applicazione di 7 misure di custodia cautelare in carcere nei confronti altrettante persone. Diverse le accuse nei loro confronti: associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione di prodotti alcolici all’accertamento ed al pagamento delle accise, truffa ai danni dello Stato finalizzata all’evasione dell’Iva ed alla creazione di falsi documenti informatici nel sistema telematico di circolazione delle merci in ambito europeo.

Le Fiamme Gialle hanno quantificato in circa 100 milioni di litri il prodotto alcolico consumato in frode per una evasione di accisa pari ad oltre 38 milioni di euro e di Iva per oltre 8 milioni di euro. Complessivamente sono stati indagati 43 soggetti. Le indagini erano partite nell'ottobre del 2013, in seguito a un controllo nei confronti di un deposito di prodotti alcolici di Vicenza.

L'inchiesta ha poi consentito di disvelare le modalità con le quali i sodali, creando una serie di depositi fiscali sul territorio italiano regolarmente denunciati ai locali uffici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si ponevano a disposizione di società speditrici comunitarie e di organizzazioni criminali operanti all’estero attestando falsamente la ricezione di prodotti alcolici, in realtà destinati altrove, che quindi sfuggivano al controllo doganale.