Paura monossido di carbonio in corso XXIII Marzo, 35 famiglie in ansia
Ad un mese dall'evacuazione del palazzo per una fuoriuscita di monossido dalle cantine non è stato installato alcun rilevatore e non sono ancora stati trovati responsabili
É passato un mese dall'evacuazione del palazzo in corso XXIII Marzo 152. Quel sabato sera nella pizzeria al piano terra del palazzo si erano sentiti odori di sostanze chimiche provenienti dalle cantine e si era pensato ad una fuga di gas.
I vigili del fuoco, immediatamenti accorsi, avevano rilevato presenza di quantità letali di monossido di carbonio. Il monossido proveniva dal canale sotterraneo che passa sotto al condominio dove qualcuno, a monte, aveva sversato solventi o vernici che, facendo reazione, ne avevano innescato la formazione.
Allora come oggi i residenti sono preoccupati. "É passato un mese, ma non la paura - spiega uno dei condomini, Giovanni Amendolia - ora le finestre delle scale, che sono rimaste aperte per precauzione, sono chiuse a causa del freddo. Nel frattempo però non è stato installato alcun rilevatore, come avevamo chiesto più volte. E se dovesse ricapitare?"
