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Cronaca Borgomanero

Borgomanero ha salutato l'ex carabiniere Vincenzo Murgia

Ieri pomeriggio nella frazione di San Marco si è celebrato il funerale di Vincenzo Murgia, con un passato da Carabiniere e 30 anni di tessera dell'Associazione Nazionale Carabinieri

Ha destato tanto cordoglio la morte, proprio il giorno della Santa Pasqua, dell'ex carabiniere Vincenzo Murgia, originario di Monti, in Sardegna, dopo il servizio militare come bersagliere a Roma, trascorse tutta la sua vita in Piemonte. Per alcuni anni lavorò al comando di Ghemme per poi girare tutta la Valsesia e infine abbandonare l'Arma, seppur con grande sofferenza, a causa di divergenze con il suo superiore. Da lì intraprese la professione di autista di camion lavorando per varie ditte, impiego che trasmise anche all'unico figlio Marco, 37 anni.

"Era un gran lavoratore, generoso con gli altri, sempre pronto a dare una mano - racconta Marco - gli piaceva andar a funghi e coltivare l'orto".

La famiglia Murgia prima abitò a Bogogno e poi si trasferì nell'attuale abitazione a San Marco di Borgomanero dove ieri pomeriggio, nella chiesa parrocchiale, è stata celebrata la funzione religiosa. Il feretro è stato portato, da casa alla chiesa, dai volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri di cui Murgia faceva parte da 30 anni, essendo rimasto sempre molto legato all'Arma.

"Fu tra i primi a prestare servizio come volontario, era sempre disponibile e contento - aggiunge Francesco Galeazzo, presidente della sezione borgomanerese dell'Associazione - ha voluto fare il suo ultimo viaggio con la nostra divisa. Era una persona sincera, affabile e volenterosa".

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