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Cronaca Carpignano Sesia

Pozzo di Carpignano Sesia, "Se si trivella si passa sopra alla volontà dei cittadini"

Dopo il via libera preliminare del Ministero, la Provincia e i sindaci del territorio ribadiscono la propria contrarietà al progetto

Sembrava che il progetto del pozzo petrolifero a Carpignano Sesia fosse stato definitivamente abbandonato, invece dieci giorni fa dal Ministero è arrivato il primo via libera.

Provincia, Regione e Comuni del territorio avevano infatti espresso il proprio parere negativo alla realizzazione di un pozzo nelle campagne di Carpignano Sesia. Ci sarebbe infatti un un giacimento di petrolio di quasi 300 milioni di barili, ad una profondità di 4500 metri, nel sottosuolo del piccolo comune. Eni aveva presentato un piano per iniziare delle trivellazioni esplorative: nonostante la contrarietà degli enti locali, la commissione ambiente del Ministero ha dato un via libera preliminare.

"Per ora non è stata presa una decisione, si tratta solo di un parere tecnico - ha spiegato il consigliere provinciale Giuseppe Cremona - Sappiamo che l'ultima parola spetta al Ministro. Certamente la scelta di trivellare in una zona agricola contrasta con gli interessi dei nostri territori". 

"Arpa, Asl, tecnici esperti e geologi hanno espresso parere contrario alla realizzazione del pozzo, oltre che gli stessi cittadini, che non sono assolutamente d'accordo. Trivellare lo stesso sarebbe un passare sopra alla volontà degli abitanti dei nostri territori - ha detto il sindaco di Carpignano Sesia Giuseppe Maio - Non è possibile che un fascicolo in cui è ben chiara la decisione di tutti arrivi a Roma e sia completamente stravolto".

"Non c'è stato il "no" deciso che tutti i aspettavamo dal Ministero - ha concluso il presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi - Noi ribadiamo la nostra contrarietà, in attesa che da Roma ci giungano comunicazioni ufficiali sulla decisione". 

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