Ritorna la "Notte dei ricercatori": una settima edizione di conferme e novità
Torna a Novara la "Notte dei Ricercatori". Rettore Garbarino: "E'una iniziativa europea alla quale siamo orgogliosi di partecipare. Lo scopo è quello di avvicinare la cittadinanza alle nostre attività di ricerca"
Torna a Novara la "Notte dei ricercatori", il prossimo 28 settembre.
E' una notte dedicata, in tutta Italia e Europa, alla scoperta della ricerca scientifica, alle attività di laboratorio, con lo scopo di avvicinare la cittadinanza alle attività di ricerca e prevenzione delle aziende ospedaliere.
Apre la conferenza stampa di presentazione della giornata, il Rettore Paolo Garbarino che sottolinea con orgoglio: "Questa che si svolgerà a Novara è un'iniziativa che si svolge, nella stessa serata, a livello nazionale e europeo. Lo scopo dell'iniziativa è quello di portare l'attività di ricerca verso la cittadinanza. E' una forma di divulgazione divertente e di alto profilo".
A dare i numeri e a presentare la scuola di medicina il professor Ilario Viano. "Quello che facciamo da qualche anno - dice - è dimostrare alla cittadinanza la nostra attività di ricerca e studio. Questo è il quinto anno che ci prepariamo alla notte dei ricercatori con attività ben strutturate e rivolte al pubblico. Ma lo ricordiamo, Novara, partecipa all'evento da ben 7 anni. La nostra è una realtà giovane ma in crescita e anche i numeri ne danno ragione. Da 80 studenti, quest'anno ne prenderemo 100. Si rafforza l'offerta della scuola di medicina".
La professoressa Carla Giordano ha illustrato poi le diverse attività rivolte al pubblico che si potranno conoscere durante la serata. "Ritornerà - spiega - l'ospedale dei pupazzi gestito dai ragazzi specializzandi della nostra scuola di medicina. I bambini potranno portare a far visitare i loro pupazzi. Un modo per smorzare la paura del medico nei bambini. Poi ci sarà la possibilità di visitare i nostri laboratori, i reparti, per vedere da vicino le nostre attività. Una novità di quest'anno sono le attività legate alla medicina sportiva. E poi pediatri, stand di approfondimento e consigli".
Il dottor Lorenzo Leiner, rappresentante della Enne3, ha illustrato la parte ludica della giornata. "Quest'anno - spiega - organizziamo la 3^ caccia al tesoro correlata alla notte dei ricercatori. Dallo scorso anno abbiamo lavorato alla preparazione di questa giornata con una prospettiva di integrazione. I partecipanti alla caccia al tesoro potranno partire quando lo vorranno basta che arrivino alla base, alla fine della caccia al tesoro entro le ore 18. Il tema della caccia al tesoro ruota attorno alla medicina dello sport, anche la stessa caccia al tesoro è una dimostrazione del benessere che dà lo sport. Il vincitore sarà proclamato durante la serata a margine dello spettacolo finale. Questa metodologia di gioco aiuta a conoscere le potenzialità della tecnologia. Unico limite della caccia al tesoro è quello di avere un cellulare con sistema operativo Android".
Chiude la conferenza stampa l'assessore alla Gioventù del Comune di Novara Sara Paladini, che esprime "Orgoglio per essere ospiti in questa settima edizione. E' questa una manifestazione che cresce sempre più. Noi come Comune non siamo coinvolti solo come patrocinio ma bensì come parte attiva. E' un appuntamento aperto a tutti. La medicina migliora la nostra qualità di vita ed è bene che tutti sappiano quello che fa. Abbiamo organizzato uno spettacolo divertente, con ospite il comico Diego Parassole ,'I consumisti mangiano i bambini'. Ci scusiamo con il pubblico per il refuso nelle locandine, nel titolo, che riporta 'i comunisti' ha sottolineato con ironia. Accendere i riflettori - conclude - e per questo la lampadina ne è anche il logo, sulla piazza più importante della città e su quanto produce la ricerca è il nostro scopo principale. Speriamo di replicare appuntamenti del genere, che avvicinino la cittadinanza alla ricerca dei nostri medici, anche durante l'anno, con iniziative dello stesso filone".
