Molestava le giovani pazienti: in manette ginecologo novarese
L'uomo, C.G. classe 1951, è accusato di violenza sessuale aggravata. L'indagine che ha portato all'arresto del medico era cominciata ad agosto, a seguito della denuncia di una delle vittime
E' accusato di violenza sessuale aggravata il ginecologo arrestato ieri pomeriggio, venerdì 27 settembre, dalla Squadra mobili della Questura di Novara.
L'indagine che ha portato all'arresto del medico era cominciata ad agosto, dopo la denuncia di una delle vittime, una giovane di 19 anni di nazionalità albanese. L'uomo, C.G. classe 1951, che esercita presso la Clinica di San Gaudenzio, si trova ora agli arresti domiciliari, a seguito dell'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura delle Repubblica.
Secondo quanto riferito dalla vittima, che era alla sua prima visita ginecologica, agli inquirenti, dopo l'ecografia uterina, il medico avrebbe cominciato a fare domande personali alla paziente, chiedendole quali tipi di rapporti sessuali preferisse, per poi abusare di lei. La ragazza, sconvolta, ha poi chiesto consiglio ad alcune amiche, per sapere se quanto subito fosse normale, e ha quindi deciso di denunciare l'uomo. Da qui è partita l'attività della Questura, che ha cercato di recuperare conferme da parte di altre persone. Attività che ha portato all'individuazione di altre due vittime, una di 29 e un'altra di 19 anni, entrambe straniere.
Le indagini della Questura hanno inoltre portato a scoprire che voci di questi tipi di comportamento da parte del medico erano diffuse in città da molti anni, a partire addirittura dagli anni '90; ma nei confronti dell'uomo non era mai stata sporta nessuna denuncia.
"Dall'inchiesta - ha commentato la dirigente della Squadra mobile Silvia Passoni - è emerso che tante altre donne si sono lamentate di aver subito questo tipo di molestie, ma senza aver mai denunciato l'uomo. Il target del medico era di norma costituito da ragazze giovani, carine e possibilmente straniere. Sicuramente ci sono altre ragazze che hanno subito queste molestie, e speriamo che vengano a sporgere querele nei confronti dell'uomo".
Il medico, che ha negato tutte le accuse, lavorava anche nel suo studio privato, e in passato ha lavorato nel reparto di ginecologia dell'ospedale Maggiore di Novara. Il modus operandi del medico era sempre lo stesso: prima la visita, poi la violenza sessuale, che coglieva di sorpresa le ignare pazienti. Modalità confermata anche dalle voci che da anni giravano in città.
