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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Cave, un nuovo protocollo per garantire legalità e controlli

Il nuovo documento, che prevede modifiche ed integrazioni dell'accordo siglato nell'aprile 2012, è stato esteso ai sindaci dei Comuni ricadenti nei bacini estrattivi e alle associazioni di categoria

Con la riunione di ieri, martedì 25 giugno, si è dato il via alla formulazione e sottoscrizione di un nuovo protocollo di legalità per il controllo e il monitoraggio delle cave in provincia di Novara.

Il Prefetto Francesco Paolo Castaldo e l'assessore provinciale Claudio Nava hanno incontrato a Palazzo Natta i 39 sindaci dei Comuni ricadenti nei bacini estrattivi, i rappresentanti delle associazioni di categoria, di Asl, Arpa, ufficio provinciale del lavoro e forestale per discutere della formulazione di un nuovo accordo, che prevede modifiche ed integrazioni al protocollo siglato nell'aprile del 2012.

Il nuovo protocollo di legalità intende puntare, infatti, all'intensificazione dei controlli di natura amministrativa su autorizzazioni o concessioni e a responsabilizzare le associazioni di categoria nei confronti delle imprese per le quali dovessero emergere motivi di indagine.

Con questo nuovo documento, si intende dunque coordinare i controlli che già avvengono sulle cave, attraverso un gruppo di interforze di cui fa parte anche la Dia. Sono 39 i sindaci coinvolti nella stesura del nuovo protocollo, in particolare quelli dei 12 comuni sui quali sono presenti cave attive: Bellinzago, Briona, Cameri, Castelletto Sopra Ticino, Cerano, Momo, Oleggio, Recetto, Romentino, San Nazzaro Sesia, Trecate, Varallo Pombia.

"Le associazioni di categoria - ha spiegato il Prefetto Castaldo - si impegnano a promuovere la cultura della legalità e ad espellere, se necessario, le imprese aderenti che non rispettano le regole. Quella discussa oggi (martedì 25 giugno, ndr) è solo la bozza del protocollo, l'8 luglio ci sarà una seconda riunione per le eventuali modifiche. L'accordo sarà poi inviato al Ministero dell'Interno e, una volta approvato, potrà essere firmato. Questo accordo serve per creare cultura e rafforzare l'attività di controllo sulle cave, attraverso una reale collaborazione tra tutti i soggetti competenti".

L'obiettivo è quindi quello di creae un coordinamento per effettuare controlli più efficaci, anche formulando una convenzione tipo tra Comune e impresa, da utilizzare in futuro per autorizzazioni o concessioni.

"Non si pensi - ha commentato Nava - che questo enorme lavoro serva per non affrontare il problema. Anzi, questo protocollo serve proprio perchè gli aspetti legati alle cave sono tutti spezzettati e troppe sono le differenti competenze. Amministratori, forze dell'ordine e associazioni di categoria vengono chiamate a firmare un impegno per fare in modo che Novara non diventi la pattumiera del Nord Italia".

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