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Sabato, 2 Dicembre 2023
Cronaca

Novara, ruba un cellulare da un furgone e si da alla fuga: arrestato un 33enne

L'uomo rintracciato grazie alla prontezza del figlio del derubato e alla sinergia tra la polizia locale di Novara e la Questura

Ruba un cellulare dal furgone mentre il proprietario esegue una consegna e viene arrestato al momento che si presenta per l'obbligo di firma.
È successo sabato, 7 novembre, in via Costa, quando un autotrasportatore di Amazon al rientro da una consegna non ha più trovato il cellulare lasciato sul sedile del furgone.

A lanciare l'allarme il figlio dell'autotrasportatore che tramite un'app ha rintracciato il telefono del papà, ha avvisato la polizia locale e si è messo sulle tracce dei ladri, seguendoli inizialmente in un spermercato di via Gnifetti da cui poi sono scappati salendo su un bus e dirigendosi in corso Vercelli, prima alla Lidl poi all’Esselunga. Qui, il figlio del proprietario del telefono ha avvicinato i due chiedendo se avessero visto un cellulare. Dura la reazione di uno degli uomini che ha estratto un coltello e ha iniziato a minacciare il ragazzo mentre arrivavano gli agenti della polizia locale di Novara. Dopo una breve collutazione con gli agenti sono scappati facendo cadere a terra un sacchetto con all'interno due cellulari, uno dell'autotrasportatore e un altro risultato essere di uno dei due ladri.

Grazie alla descrizione del ragazzo e a diverse chiamate sul cellulare di uno dei due ladri la polizia è riuscita a risalire sui social ad una foto poi portata in Questura per il riconoscimento facciale e l'identificazione. L'uomo nella foto è un 33enne di origine marocchina, già responsabile di diversi furti e con l'obbligo di firma in Questura in giorni specifici, tra cui il lunedì mattina. Dopo due giorni, lunedì 6 novembre, gli agenti della polizia locale in borghese si sono presentati in piazza del Popolo e hanno proceduto all’arresto del 33enne. Il Magistrato ha proceduto con la direttissima, convalidandone l’arresto, fino al 24 maggio 2024, in attesa del processo. A suo carico un lungo elenco di reati, in modo particolare furti e rapine, un po’ in tutto il Paese.

"Purtroppo – spiega il Sindaco di Novara Alessandro Canelli – sempre più spesso capita alla polizia locale, durante i costanti e intensi controlli del territorio, di intervenire su reati di cui si rendono protagonisti soggetti presenti in modo irregolare in Italia. In questo caso, la prontezza del figlio del derubato, l’intervento immediato dei vigili e l’indagine approfondita condotta tramite videocamere e social hanno consentito di risalire al responsabile che aveva a suo carico un lunghissimo elenco di reati commessi anche in altre città. Lo sforzo della Polizia
Locale, che ovviamente ringrazio, oltre a quello di monitorare e attenzionare il fenomeno delle bande giovanili è rivolto ora prioritariamente, in coordinamento con le altre forze dell’ordine, ad intercettare questi soggetti e a prevenire reati e situazioni di pericolo per i cittadini novaresi. La collaborazione con le altre forze dell’ordine è un elemento di fondamentale importanza per ottenere risultati significativi così come è stata fondamentale, come nell’ultimo caso, anche la tempestività della Procura e del Gip che ha consentito di evitare che il soggetto potesse continuare a circolare liberamente in città magari continuando anche a commettere reati".

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