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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Novara: terra di qualcuno? L’impegno della rete che assiste l’anziano

Presentato il progetto "La fatica della famiglia che assiste l’anziano", destinato all’area di Novara. Residenze Anni Azzurri e Provincia di Novara hanno promosso una giornata di studio, approfondimenti e testimonianze per rispondere alle domande delle famiglie

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Si è svolto venerdì 25 maggio, presso l'Auditorium della Banca Popolare di Novara, il convegno dal titolo "Terra di qualcuno? L'impegno della rete che assiste l'anziano", organizzato e promosso da Residenze Anni Azzurri e Provincia di Novara.

Una giornata di studio e approfondimento dedicata all'assistenza dell'anziano non autosufficiente e, in particolare, al difficile percorso che in quest'ambito le famiglie si trovano ad affrontare, spesso con il rischio di essere lasciate sole.

Nel corso del Convegno, è stato presentato il Progetto "La fatica della famiglia che assiste l'anziano" destinato proprio all'area di Novara, ideato con l'obiettivo di avvicinare la rete dei servizi alle famiglie che ne necessitano.

Si tratta di un Progetto che sarà articolato in due differenti fasi:

  • una parte formativa di psicoeducazione, dedicata alle famiglie e agli operatori professionisti (assistenti sociali, psicologi,  educatori, animatori), che prevede 6 incontri organizzati a partire da settembre 2012 fino alla fine dell'anno nella città di Novara e presso la Residenza Anni Azzurri Palladio di Dormelletto (NO). Saranno incontri dedicati a cosa fare e come affrontare tutti i momenti di transizione che coinvolgono la famiglia nell'ambito dell'assistenza del proprio caro non autosufficiente (il passaggio dall'autosufficienza al bisogno dell'assistenza domiciliare, il rapporto con la demenza senile, la presa di coscienza del fatto che l'assistenza domiciliare non basta più e serve il supporto di una struttura esterna specializzata, il modo in cui affrontare l'ingresso in struttura, il modo in cui riuscire a gestire i problemi relativi alla permanenza in struttura);
  • la creazione di due gruppi di Auto Mutuo Aiuto dedicati a chi si prende cura del proprio caro non autosufficiente al domicilio, con l'obiettivo di farli diventare uno strumento di supporto e riferimento importante per tutte le famiglie del territorio di Novara.

Dalle testimonianze dirette riportate dagli operatori che ogni giorno lavorano a stretto contatto con le famiglie che si ritrovano ad affrontare il delicato e impegnativo percorso dell'assistenza di un anziano non autosufficiente emerge chiaramente la necessità di riempire un vuoto culturale e metodologico ancora fin troppo presente. Bisogna cominciare a costruire una solida rete di collaborazione e dialogo fra enti pubblici e privati con l'obiettivo di allargare e consolidare l'offerta di servizi dedicati alle famiglie, integrando le competenze di tutti i soggetti coinvolti.

Il Progetto pensato per l'area di Novara ha proprio questo obiettivo. E sarà il primo passo di una collaborazione che vedrà coinvolte Residenze Anni Azzurri e Provincia di Novara per sviluppare iniziative sociali a supporto delle famiglie in difficoltà.

Tra i relatori, Filippo Tinelli - Psicologo Anni Azzurri presso la Residenza Palladio di Dormelletto (NO) e Residenza San Lorenzo di Gattinara (VC) - che commenta così: "Obiettivo principale del Progetto che abbiamo studiato insieme alla Provincia di Novara è quello di rompere la solitudine e l'isolamento delle famiglie che soffrono di fianco ai loro cari non più autosufficienti. Vogliamo dire a queste famiglie di non smettere di lottare, di continuare a cercare aiuto perché insieme si può affrontare con serenità il peso di questo difficile percorso. Ancora troppo spesso, chi si trova ad affrontare il percorso dell'assistenza di un anziano non autosufficiente e magari l'esigenza di rivolgersi a strutture esterne, vive questa scelta come un fallimento personale. Queste paure, questi stati d'animo, non devono più essere vissuti come un tabù di cui non voler parlare, ma devono necessariamente essere affrontati attraverso il confronto e il dialogo sereno. Solo in questo modo si potrà imparare a capire cosa e come fare perché il malato anziano abbia tutte le cure indispensabili di cui necessita, senza dimenticare chi di lui si prende cura, la famiglia, in un'equilibrata visione d'insieme".

 

 

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