Alimenti scaduti e rietichettati per essere venduti: 3 indagati
Ha coinvolto anche il novarese l'operazione di Nas e finanza, che ha portato al sequestro di diverse tonnellate di alimenti contraffatti in un magazzino della provincia di Novara
Tre persone che operavano nel campo della distribuzione alimentare nel novarese sono state raggiunte, nella giornata di martedì 11 luglio, da una misura cautelare emessa dal Gip di Novara in seguito ad una lunga indagine finalizzata alla lotta contro la contraffazione alimentare, partita nel marzo del 2022, della guardia di finanza di Novara, in collaborazione con i carabinieri del Nas di Torino, coordinati da Europol.
I tre uomini, uno di novara, sono stati tenuti sotto controllo dai Nas di Torino dopo la scoperta in un negozio della provincia di Novara di alimenti con un’etichetta con data di scadenza e numero di lotto contraffatti.
L’indagine, portata avanti dai Nas e dalla Gdf di Novara sulle fatture e sulle documentazioni contabili, ha consentito di ricostruire in modo dettagliato i rapporti finanziari tra gli indagati per questo business di fake food: il finanziatore dell’operazione è di Turbigo, il distributore di Novara e il fornitore della provincia di Parma, e il volume economico particolarmente significativo delle attività illecite, cui si aggiunge il sequestro operato nello scorso mese di ottobre quando all’interno di un magazzino a Vespolate sono state sequestrate diverse tonnellate di alimenti, per un valore di circa 1 milione di euro, già rietichettati e pronti alla vendita sebbene scaduti.