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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Soccorsi: presto operativo in Piemonte il numero unico europeo per le emergenze

Per ora il servizio è operativo in via sperimentale per il territorio cuneese, ma nei prossimi mesi lo sarà per tutta la regione e per la Valle d'Aosta

E' operativo da oggi, in via sperimentale per il territorio cuneese, il numero unico europeo per le emergenze 112. Il servizio, gratuito, garantisce la geolocalizzazione immediata degli utenti che chiamano; nei prossimi mesi sarà attivo per tutto il Piemonte e la Valle d’Aosta.

Per i cittadini non cambia nulla: chiamando il 112 per i carabinieri, il 113 per la polizia, il 115 per i vigili del fuoco o il 118 per la sanità, si viene automaticamente dirottati al nuovo numero da 32 operatori appositamente formati (si tratta di personale cosiddetto "laico", né sanitario né delle forze dell’ordine) che lavora nei locali della Croce Verde di Saluzzo, la nuova centrale operativa dove questa mattina si è svolta una breve cerimonia di avvio della significativa "rivoluzione" nella gestione delle emergenze. 

"Questa innovazione ci collega al resto d’Europa - ha commentato l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta - in Italia sono attive solo al momento la Regione Lombardia e la Città di Roma che ha sperimentato il numero unico in occasione del Giubileo".

Il nuovo servizio è multilingue e lo è anche nel trasferimento di chiamata ai singoli servizi, con interpreti in linea: "Il Piemonte - ha aggiunto Saitta - è sempre stato una Regione aperta e inclusiva, il numero unico delle emergenze deve essere accessibile a tutti e superare le barriere linguistiche. Dal punto di vista politico, non è una scelta scontata".

La centrale operativa di Saluzzo gestirà le emergenze per sette province: Novara, Biella, Verbania, Vercelli, Cuneo, e Asti. Entro l’estate partirà a Grugliasco anche la centrale di Torino per il capoluogo e il suo territorio e per la Valle d’Aosta, con altri 34 operatori dedicati, più due postazioni remotizzate su Aosta. Con poche domande mirate l'operatore otterrà in un massimo di 40 secondi una serie di dati necessari a dirottare la chiamata di emergenza all'organo competente (operatore medico, vigili del fuoco, carabinieri, polizia, guardia di finanza).

"Con l’attivazione del numero unico per l’emergenza - ha sottolineato Saitta - la Regione Piemonte continua l’azione di programmazione che ha già visto la riorganizzazione della  rete ospedaliera e l’avvio della rete di assistenza territoriale: oggi è un evento a suo modo storico".

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