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Cronaca

Novara: nuova sede per il Banco alimentare del Piemonte

Sabato il taglio del nastro in via Verbano. L'associazione è attiva in provincia dal 1997

Nei primi anni, oltre all'appuntamento con la colletta alimentare dell'ultimo sabato di novembre, inizia a formarsi una presenza fissa di volontari che si occupano della distribuzione di quanto raccolto agli enti convenzionati presenti sul territorio, dietro le indicazioni della sede regionale di Moncalieri.

Nel 2002 inizia l'attività di consegna diretta agli enti, con recupero anche dei prodotti presso aziende alimentari o presso la sede del Banco alimentare del Piemonte, utilizzando il furgone acquistato con il sostegno della Provincia di Novara.

Ma la svolta importante arriva nel 2005, quando viene siglata una convenzione tra il Comune di Novara e il Banco alimentare del Piemonte per un'attività a sostegno della raccolta differenziata e in ambito di protezione civile, per la distribuzione di cibo alle persone bisognose. La convenzione prevedeva la messa a disposizione di uno spazio che diventa magazzino attrezzato per lo svolgimento dell'attività ordinaria. In questo spazio si svolge l'attività di recupero, controllo e distribuzione di cibo fino al settembre 2016. Negli anni aumentano le aziende alimentari e i punti vendita Gdo che donano le eccedenze alimentari per le persone povere.

Nel 2014, poi, inizia l'attività di recupero del cibo cotto dalle mense aziendali e di pane e frutta dalle scuole. Si tratta del programma Siticibo, voluto e sostenuto nella città di Novara dalla Fondzione De Agostini alla quale si aggiunge subito dopo anche il sostegno della Fondazione della Comunità del Novarese.

Numeri e dati del lavoro del Banco alimentare a Novara.

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