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Cronaca

Oltre 100mila euro rubati con la truffa del bancomat, 14 arresti: avevano agito anche a Novara

L'operazione è stata eseguita dalla compagnia dei carabinieri di Ancona

Con la truffa del bancomat avevano sottratto oltre 100mila euro, anche ai danni di alcuni novaresi: arrestati. Nella mattinata di oggi, 17 agosto, i carabiniei della Compagnia di Ancona hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal Tribunale del Capoluogo dorico su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha coordinato l’intera attività d’indagine, che dispone la misura della custodia cautelare in carcere a carico di 14 soggetti, tutti cittadini rumeni di età compresa tra i 29 ed i  59 anni, gravati da plurimi precedenti di polizia, ritenuti responsabili dei reati di furto aggravato, ricettazione e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dal contante.

Le indagini sono state condotte tra il settembre 2020 e il gennaio 2021 e hanno consentito di accertare che il sodalizio si era reso responsabile di ben venti episodi delittuosi, commessi nelle provincie di Ancona, Bologna, Rimini, Ferrara, Forlì-Cesena, Macerata, Chieti, Livorno, Verona, Novara e Fermo in danno di altrettante vittime, tutte persone di età compresa tra i 59 e gli 89 anni. Le 14 persone hanno sottratto oltre 100mila euro.

Il gruppo criminale operava sempre con il medesimo modus operandi: essi avvicinavano le vittime mentre erano intente a compiere operazioni presso gli sportelli Atm, generalmente dell’istituto Unicredit, e, senza farsi notare, riuscivano a carpire il codice di sblocco delle tessere bancomat.

Subito dopo, i malviventi attiravano l’attenzione dei malcapitati con un pretesto, quasi sempre facendogli credere che gli era caduta a terra una banconota, appropriandosi cosi della carta bancomat e sostituendola con una del tutto analoga, generalmente provento di furti commessi in precedenza. Una volta che essi si allontanavano, i malfattori eseguivano poi delle operazioni di prelievo di denaro contante dalle cosiddette casse veloci oppure si recavano oppure mettevano a segno spese costose di elettrodomestici e materiale elettronico.

Solo in un secondo momento le vittime realizzavano quanto era loro accaduto, ovvero quando ricevevano le notifiche degli ingenti prelievi o pagamenti eseguiti con le loro carte bancomat, gettandole nello sconforto più totale: un’anziana si è addirittura vista prosciugare interamente il proprio conto corrente a causa delle operazioni fraudolente compiute dai malviventi.

L’attività investigativa, svolta con complessi accertamenti consisti i in intercettazioni telefoni che, monitoraggio e pedinamento di numerosi autoveicoli con l’utilizzo di dispostivigps, analisi di una grande mole di dati generati dalle celle telefoniche serventi le aree di commissione dei reati nonché visione di tantissimi filmati registrati dagli impianti di video sorveglianza dei vari istituti bancari, ha però permesso di smantellare il gruppo criminale, nonostante la sua intensa mobilità sul territorio nazione e nonostante i componenti adottassero svariarti escamotage per non essere identificati, in particolare cambiando sempre la composizione dei sotto gruppi, di solito formati da 3/5 persone, che commettevano i reati.

Oltre ai 14 arresti la Compagnia, nel mese di novembre 2020, aveva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, nel comune di Roma, ulteriori tre persone, due uomini e una donna, sempre cittadini rumeni gravati da precedenti di polizia, sorpresi nella flagranza dei reati sopra descritti e trovati anche in possesso di documenti di identità falsificati.

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