Medicina, l'Ordine dei medici sull'aumento delle scuole di specializzazione
D'Andrea: "Un fatto molto positivo, sia per quel che concerne il fatto specifico sia per il futuro della sanità novarese e della Scuola di Medicina"
"L’aumento delle scuole di specializzazione di area medica assegnate all’Università del Piemonte Orientale è un fatto molto positivo, sia per quel che concerne il fatto specifico sia per il futuro della sanità novarese e della Scuola di Medicina".
Con queste parole il presidente dell'Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Novara Federico D’Andrea ha commentato la decisione ministeriale.
"Va detto innanzitutto che l’aumento da 12 a 16 delle scuole di specializzazione è una buona notizia innanzitutto per gli studenti di medicina interessati, che così possono ambire a continuare a Novara la loro formazione - ha aggiunto D'Andrea -. Inoltre, è un riconoscimento dell’eccellenza raggiunta dalla scuola di medicina dell’Ateneo, sia come didattica che come ricerca, eccellenza testimoniata in passato anche dai dati statistici che pongono l’ 'Avogadro' tra le migliori università italiane in proporzione al numero di iscritti".
"Ma è una buona notizia - ha concluso il presidente dell’Ordine dei medici - anche in vista della futura Città della Salute e della Scienza che dovrà rispondere, oltre che ai necessari, elevatissimi, standard di qualità dell’assistenza anche alla preparazione dei futuri medici".
