Parcheggi a Novara: Ncd attacca l'amministrazione Ballarè
"La rossa amministrazione delle tasse guidata dal sindaco Ballarè viola quello che è un diritto dei cittadini: avere la possibilità di scegliere tra posteggio a pagamento e posteggio gratuito"
Il Nuovo CentroDestra novarese torna sul piede di guerra e attacca nuovamente l'amministrazione Ballarè riguardo alla questione "parcheggi".
Il nuovo Piano del traffico e della sosta, infatti, prevede tra le altre cose l'allargamento della zona di posteggio a pagamento, ma una conseguente riduzione della tariffa oraria, oltre alla riduzione delle aree di sosta nel centro storico dedicate ai residente, che potranno però parcheggiare gratuitamente nei parcheggi a pagamento.
"Lo avevamo detto la scorsa estate - hanno commentato gli esponenti locali di Ncd - che la direzione della sinistra che governa, male, la Città era quella di togliere i posteggi gratuiti e di raddoppiare quelli a pagamento. Per questo ci eravamo mobilitati con la campagna #StopStrisceBlu, avevamo raccolto firme e avevamo protestato dando voce a migliaia di cittadini. La sinistra novarese che ci riempie di tasse da ormai tre anni, incarna sempre più la figura dello Sceriffo di Nottingham che opprime i sudditi (novaresi) di Re Giovanni (Ballarè) con l’esazione delle tasse, e sempre nuovi balzelli".
"La rossa amministrazione delle tasse guidata dal Sindaco Ballarè - ha spiegato il coordinatore dei giovani di Ncd Ivan De Grandis - viola quello che è un diritto dei cittadini certificato anche da numerose sentenze: avere la possibilità di scegliere tra posteggio a pagamento e posteggio gratuito. Negli ultimi anni abbiamo assistito al proliferare di strisce blu e all'aumento della cifra oraria. Ora arriva il colpo definitivo ai novaresi: in zona centro i parcheggi gratuiti sono ormai una specie estinta, un lontano ricordo da raccontare ai nipoti, mentre i posteggi blu a pagamento ricoprono la città. Quello a cui assistiamo è un disegno folle che penalizza il centro città e il commercio, che se in questo periodo di crisi se la passava male ora è messo ancora più a dura prova. Per non parlare dei cittadini che preferiranno andare altrove, verso i centri commerciali o verso le città vicine. I giornali locali mesi fa mostravano sulle loro pagine tutte le saracinesche abbassate dei locali dei negozi sfitti. Presto faranno prima a fotografare le attività ancora in piedi!".
