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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Il parco del Ticino

Uno dei luoghi più verdi e freschi a due passi dalla città, perfetto per gite e biciclettate

Il Parco del Ticino si estende, lungo il fiume omonimo, in due regioni: Piemonte e Lombardia.


Quello piemontese, istituito ufficialmente il 21 agosto del 1978, quattro anni dopo quello lombardo, comprende undici comuni ed ha un’estensione di 6.500 ettari, interessa solo la fascia fluviale senza comprendere, al contrario del lombardo, le aree urbanizzate.


Nel parco la superficie occupata dalle coltivazioni è di circa 2.300 ettari, di cui il 65% è rappresentato da prati permanenti e marcitoi.
Tra i cereali prevale il mais (circa 600 ettari), che occupa i terreni più fertili e profondi, segue il riso (circa 100 ettari), su superfici ridotte sono presenti cereali minori, come segale, avena e orzo.


Lungo le rogge, strade e canali di irrigazione ci sono pioppeti, salici ed ontani.


Il terreno è coltivato da centinaia di piccoli proprietari e da poche moderne aziende agricole, accanto all’agricoltura si sono sviluppate la zootecnia, l’ittiocoltura e l’apicoltura.


Con gli amministratori e gli operatori del Parco collaborano gli "Amici del Ticino", un’organizzazione di volontariato fondata nel 1987 allo scopo di far conoscere, promuovere e svolgere azioni di tutela e valorizzazione. 

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