Ancora un viaggio che si trasforma in un'odissea per i pendolari. Questa volta, a farne le spese sono stati i viaggiatori della tratta Torino-Milano, che sono rimasti bloccati per oltre un'ora su un convoglio guasto.

Il treno in questione era il Rv 2046, partito alle 17,40 da Milano e diretto a Torino, che si è fermato poco dopo un centinaio di metri dalla stazionei di Novara.

A raccontare la disavventura sono i rappresentanti del comitato Pendolari Vercelli - Novara - Milano: il treno, raccontano, "tenuto fermo per più di 75 minuti senza alcuna comunicazione ai passeggeri, è stato poi trainato verso la stazione di Novara dove è stato soppresso. I passeggeri hanno dovuto così trasbordare sul Rv 2048, giunto a Novara con 13 minuti di ritardo. Gli utenti del Rv 2046 hanno così impiegato due ore e mezza per coprire la distanza da Milano a Vercelli".

"Dopo l'annuncio dell' avvio della 'Task force' di Trenitalia (testuale: "Per PREVENIRE e risolvere eventuali criticità) - hanno sottolineato i pendolari - e l'annuncio del 25 giugno nel quale Fs annunciava che dal 17 giugno è entrato in funzione il nuovo apparato centrale computerizzato-multistazione fra Rho e Novara, «che consentirà sia l’incremento degli standard di puntualità e regolarità della circolazione ferroviaria sulla direttrice Torino-Milano-Venezia, compresi i nodi metropolitani di Milano e Torino, sia il miglioramento del processo di manutenzione dell’infrastruttura e la qualità della comunicazione ai viaggiatori», la situazione disagi/ritardi e comunicazione ai viaggiatori è decisamente peggiorata".