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Cronaca

Università: grazie al Leo club un aiuto per gli studenti ipovedenti

L'apparecchiatura donata all'Università del Piemonte Orientale sarà utilizzabile al Dipartimento di studi umanistici

Da oggi, lunedì 4 aprile, all'Università del Piemonte Orientale è attiva una nuova postazione dedicata agli studenti ipovedenti e con disturbi specifici dell'apprendimento (Dsa).

E' stata donata all’Upo dal Leo Club Distretto 108Ia1, nell’ambito del progetto nazionale Uni Leo 4 Light, e sarà equipaggiata con Maestro 3.0, un potente scanner in grado di facilitare la fruizione di testi stampati attraverso l’acquisizione dei testi e alla loro traduzione in parole. La postazione si trova presso la sede di Palazzo Tartara del Dipartimento di studi umanistici.

L'apparecchiatura è stata presentata da Martina Mattiuzzo (presidente di Uni Leo 4 Light) e studentessa del corso di laurea in Economia aziendale a Novara, da Elena Campadese, responsabile del distretto Leo 108Ia1, da Marina Merlo, responsabile del Settore didattica e servizi agli studenti Upo, e da Emma Altomare, responsabile dei Servizi agli studenti e job placement per l’Upo.

Il funzionamento tecnico della postazione è stato illustrato da Alessandra Rossi, tecnico informatico di Ateneo, e dalla studentessa Gaia Maiorino, iscritta al 1° anno del corso di laurea triennale in Lingue straniere moderne proprio presso il Dipartimento di studi umanistici.

Maestro 3.0 è una macchina molto compatta che permette la lettura di testi a stampa e la loro riproduzione in voce azionabile mediante comandi vocali oppure tramite tasti dedicati. È particolarmente utile per tutte quelle persone che hanno difficoltà a destreggiarsi con tastiere e tastierini: si posa il libro o la pagina da leggere sulla macchina, si pronuncia il comando "copia testo" e la stessa digitalizza la pagina e la riconosce. Il comando "leggi pagina" legge a voce la pagina.

Maestro 3.0 legge i testi stampati con sintesi vocale di qualità Ivona Giorgio e ha installato al suo interno il software Winlucy che permette la lettura dei giornali, la navigazione su YouTube, l’utilizzo di Skype e tanto altro ancora come ad esempio la consultazione del vocabolario Treccani.

"Il numero di studenti con disabilità o disturbo specifico dell’apprendimento iscritti all'Upo è in costante crescita - ha spiegato Emma Altomare -. Il dato è frutto del potenziamento e dello sviluppo delle politiche di sostegno nel diritto allo studio e alla maggiore sensibilità di personale, docenti e operatori nei confronti di studenti con disabilità. L'università ha investito molto, tramite personale qualificato, tecnologie assistive e didattica inclusiva, e la postazione che riceviamo oggi si affianca a quella già esistente a Novara. Non possiamo che essere molto riconoscenti verso Uni Leo 4 Light e siamo fiduciosi per l’avvio di ulteriori forme di collaborazione con il distretto Leo 108, con l’obiettivo di fornire maggiori opportunità di crescita e di sviluppo professionale ai nostri studenti e laureati".

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