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Cronaca

Poste a Novara: un incontro in Provincia per migliorare il servizio

I dirigenti dell'azienda a colloquio con il presidente Diego Sozzani per un appello ai territori e alla cittadinanza. La dirigenza di Poste Italiane ha chiesto a Sozzani di invitare i cittadini a sollecitare l'aggiornamento della toponomastica nelle aree soggette ad anomalie

Poste Italiane e Provincia di Novara insieme per migliorare il servizio di consegna e recapito della posta.

L’incontro, avvenuto in questi giorni a Palazzo Natta, ha visto i responsabili dell'azienda Salvatore Barbato (Recapito Area Manager per le zone di Novara, Vco, Vercelli e Biella) e Antonio Sgroi (Servizi Comunicazione Nord Ovest) rivolgere un appello al presidente Sozzani per invitare tutti i Comuni del Novarese a sollecitare l’aggiornamento della toponomastica nelle aree soggette ad anomalie.

Non solo, l'appello è rivolto anche ai cittadini, che sono pregati di effettuare aggiornamenti e interventi utili ad agevolare la consegna della posta. Tra le misure citate nel corso del colloquio sono emerse in particolar modo alcune disposizioni indispensabili per garantire un servizio puntuale e continuo: l’installazione di buche rispondenti ai requisiti; la correzione dei vecchi indirizzi; la rettifica del numero civico sbagliato; la presenza di tutti i nominativi dei condomini sulla buca.

In questo senso, l’assessore ai rapporti con i Circondari Antonio Tenace incontrerà nei prossimi giorni, assieme ai referenti di Poste Italiane, i presidenti dei cinque ambiti locali in rappresentanza di tutti gli 88 Comuni della Provincia, con cui saranno ribaditi i suggerimenti e le misure concordate. Contestualmente saranno anche raccolte segnalazioni, richieste e osservazioni da parte della cittadinanza.

In diverse zone del Novarese, Poste Italiane ha già provveduto ad intraprendere attività di monitoraggio, avviando contatti con le autorità locali al fine di misurare gli episodi ed ovviare alle eventuali cause delle anomalie registrate. Una delle costanti più rilevate durante gli accertamenti coincide con la sostituzione di portalettere.

Una grande parte dei mancati recapiti sarebbe infatti da imputare a indirizzi inesatti o, peggio, a destinatari privi di nominativo, piuttosto che sprovvisti di buca delle lettere. Difficoltà, queste, risolte spesso grazie al sistema di relazioni e conoscenze sviluppato nel tempo dal portalettere. E quando il postino cambia o viene trasferito, il servizio deve essere comunque erogato, ma senza gli strumenti adeguati necessita di maggiore tempo per stabilizzarsi.

Ecco quindi l’esigenza di un dialogo proficuo e approfondito con le amministrazioni locali. Una richiesta che la Provincia di Novara ha accolto con disponibilità immediata, anche per risolvere possibili fraintendimenti.

Durante l'incontro Poste Italiane ha inoltre ricordato che dal 1° gennaio 2011 nel settore del recapito operano anche altri operatori ed Agenzie. Per verificare l’effettiva responsabilità della consegna basta verificare il timbro esposto sulla corrispondenza e rivolgere le opportune segnalazioni.

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