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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro / Corso Giuseppe Mazzini

Medici Dietisti Italiani a Stresa per il secondo convegno nazionale

Medici dietisti riuniti a Stresa dal 10 al 12 maggio per il secondo convegno di nutrizione clinica "Topics in clinical nutrition". Tra i partecipanti i maggiori nomi del centro di dietetica dell'ospedale di Novara

"Uniti per una migliore nutrizione clinica dei pazienti".

Si potrebbe riassumere così lo spirito del convegno che nei prossimi giorni vedrà arrivare a Stresa i migliori medici in campo nazionale, specialisti in dietetica e nutrizione clinica. E' stato presentato oggi, mercoledì 9 maggio, alla stampa novarese, nella sala consiliare dell'ospedale Maggiore di Novara, il programma di appuntamenti che da domani, giovedì 10 maggio a sabato 12 maggio vedrà confrontarsi i medici italiani sul tema della nutrizione clinica, dal titolo "Topics in clinical nutrition".

"Questa non è altro che la presentazione di un'iniziativa che sul territorio novarese vede la sua attività molto attiva grazie alla buona collaborazione tra l'ospedale e il le associazioni del territorio. Il convegno è un modo per confrontarsi con le altre realtà nazionali e cercare di istituire delle linee guida sulla nutrizione dei pazienti che possano essere uguali su tutto il territorio nazionale". Esordisce così il dottor Federico D'Andrea, primario del reparto dietetica e nutrizione clinica.

"E' un convegno - aggiunge D'andrea - quello che si terrà a Stresa, molto importante il cui scopo anzitutto è quello di diffondere la conoscenza e l'importanza della nutrizione clinica e la funzione che svolge all'interno delle diverse patologie di coloro che sono ricoverati. Questa specialità è ben diffusa e costituita in Piemonte. E siamo fieri - sottolinea - che nel nostro ospedale ci sia una unità così efficente. Su tutto il Piemonte sono 14 le strutture che si occupano di nutrizione clinica, di cui due operative in reparti peditrici. Un paziente ben nutrito ha un'evoluzione meglio strutturata della sua patologia. In questo momento economico queste strutture costano poco ed hanno un valore fondamentale nella cura dei pazienti: spesso, almeno per il 30-40%, se il paziente è mal nutrito si compromette di molto la sua patologia. E' quindi importante curare l'aspetto nutritivo del paziente anche durante e, soprattutto, dopo il ricovero. Abbiamo a Novara più di 150 pazienti annui che vengono seguiti, con il trattamento di nutrizione controllata, anche dopo il loro ricovero, a domicilio e a spese dell'Asl. E' importante che passi il messaggio che quando si parla di nutrizione clinica non si debba necessariamente parlare solo di obesità o di anortessia. Il servizio serve a far stare meglio tutti i degenti dell'ospedale, indifferentemente dalla patologia per la quale sono ricoverati. In questa disciplina serve una collaborazione, come già da noi avviene, tra tutti i reparti".

Presente e molto orgoglioso del progetto di nutrizione clinica, l'avvocato Franco Zanetta, presidente della Fondazione Banco popolare di Novara per il territorio. "Sono orgoglioso di sostenere nei suoi progetti un'azienda ospedaliera così efficente e attenta ai bisogni del paziente - ha detto-. Il rapporto di fiducia nella guarigione deve essere fondamentale per medico e paziente. Le risorse sono state spese bene e ci convincono ancor di più ad andare avanti e a sostenere ancora i progetti a carattere sanitario, progetti importanti per il territorio e per i cittadini".

A dare le cifre di questo importante servizio di attenzione alla nutrizione del paziente è il dott. Martino Di Leo. "La struttura di dietetica - precisa il dottor Di Leo - è presente all'interno della nostra azienda ospedaliera dal 1993. Nell'ultimo anno abbiamo assistito ad un incremento della richiesta di assistenza nutrizionale su almeno 40 pazienti che abbiamo in osservazione. Il trattamento di controllo del paziente dura, da quando è in ospedale, almeno 5 anni ma ci sono pazienti sotto controllo da decenni. Abbiamo inoltre circa 3000 pazienti annui che si rivolgono ambulatorialmente presso la nostra struttura per le diverse patologie che riguardano la nutrizione.giornalmente il 10-15% dei pazienti ricoverati sono pazienti con diversi disturbi alimentari che devono essere seguiti dai dietologi. Un servizio importante e in crescita che cercheremo sempre di mantenere alto e migliorare nel tempo."

 

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