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Cronaca

Richiamo della Corte dei Conti: nemmeno il presidente del Consiglio era stato informato

La polemica è scoppiata il 31 marzo, quando è stata protocollata la delibera della Corte, datata 24 marzo. Per errori di trasmissione non era stato informato nemmeno il presidente del Consiglio comunale Massimo Bosio

La querelle era scoppiata nei giorni successivi all'approvazione del bilancio comunale preventivo 2015: la Corte dei Conti aveva infatti inviato al Comune una richiesta di chiarimenti a proposito delle anticipazioni di tesoreria, a cui si era attinto troppo negli ultimi anni. Nulla di illegale, tutt'altro: si tratta di una pratica comune in molte pubbliche amministrazioni per far quadrare il bilancio.

Ciò che però le opposizioni hanno maggiormente contestato è stata la "scelta" di tenere nascosta la questione fino a dopo l'approvazione del bilancio 2015, il 30 marzo. La delibera della Corte dei Conti è infatti datata il 24 marzo, ma è stata protocollata solo il 31 marzo.

Il presidente del Consiglio comunale Massimo Bosio ha chiarito che c'è stato un errore di trasmissione: la delibera è stata inoltrata per errore all'Urp, che poi l'ha girata all'ufficio bilancio, dove è rimasta in giacenza per qualche giorno, per smaltire altra corrispondenza. Solo il 30 è arrivata a Bosio, che avrebbe dovuto essere il primo destinatario della comunicazione.

Per quanto ci sia poca chiarezza sui metodi di trasmissione e su chi l'ha saputo prima e avrebbe dovuto comunicarlo, l'amministrazione spiega che alla Corte dei Conti saranno fornite tutte le delucidazioni richieste.

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