rotate-mobile
Cronaca

Città "invasa" dai bruchi, ma non è processionaria

Si tratta di Hyphantria cunea, un insetto non urticante e non pericoloso per l'uomo e gli animali. Il Comune raccomanda di non utilizzare troppi insetticidi: scompariranno da soli all'inizio di ottobre

Al Comune sono arrivate moltissime segnalazioni di un'invasione di "processionaria": l'Unità Progettazione e Manutenzione Verde Pubblico  però rassicura che si tratta di Hyphantria cunea, una larva non urticante.

"Nella giornata del 13 settembre – spiegano i tecnici - sono stati effettuati ulteriori sopralluoghi nelle località segnalate in vari quartieri cittadini e, anche in seguito al confronto con i tecnici del Settore Fitosanitario regionale, si conferma quanto espresso nei precedenti rapporti tecnici: attualmente è in atto la fase avanzata della seconda generazione di Hyphantria cunea, escludendo la presenza di processionaria. La condizione climatica di questa estate, con poche precipitazioni ed elevate temperature, hanno favorito la proliferazione di questo insetto che sta attaccando intensamente varie parti della città e della provincia in generale, sia in ambiti pubblici che privati o naturali. Questo è causato presumibilmente dalla ridotta mortalità delle uova e dei primi stadi larvali e per il mancato sviluppo, sempre per cause meteorologiche, di funghi entomopatogeni che richiedono umidità elevate per svilupparsi".

Le larve non sono considerate pericolose: infatti, come precisa il personale dell’ L'Unità Progettazione e Manutenzione Verde Pubblico, "non si registrano casi di reazioni allergiche per contatto con i loro peli, pertanto non si prospetta come problema igienico-sanitario. La gran parte delle larve osservate ha ormai assunto la colorazione tipica degli stadi di maturazione, ovvero colore brunastro del dorso con tubercoli nerastri, più scuri e di dimensioni più grandi rispetto alle fasi giovanili; anche se sono possibili sovrapposizioni di stadi larvali di popolazioni diverse, si può presupporre una scomparsa delle larve tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre: le previsioni naturali, viste le numerose variabili che possono influenzarle, sono comunque sempre da considerarsi stime approssimative. Diverse larve si trovano ora sulle facciate delle abitazioni, cercando addirittura di entrarvi, alla ricerca di un luogo riparato per impuparsi".

Come già evidenziato nelle scorse settimane, i metodi di lotta "potrebbero prevedere l'eliminazione meccanica – inutile, in questa fase in cui le larve sono diffuse su alberi, prati e manufatti – oppure  quella biologica con prodotti a base di Bacillus thuringensis, inutile in questa fase perchè solo attiva per ingestione ed esclusivamente su larve giovani, o ancora chimica con prodotti insetticidi di sintesi che funzionano per contatto o ingestione. Permane valido – proseguono i tecnici  dell’Unità Progettazione e Manutenzione Verde Pubblico - quanto già espresso, ovvero che sono sconsigliati interventi con prodotti insetticidi perchè non sono selettivi, con scarsa azione residua, dai costi elevati, non risolutivi rispetto al problema e sicuramente più dannosi per la salute pubblica rispetto alla forzata convivenza con l'insetto, seppur sgradevole alla vista".

Probabilmente la lotta migliore "è cercare di rendere consapevoli i cittadini, in particolar modo i più preoccupati e sensibili, rispetto al fatto che effettuare trattamenti frequenti di sostanze chimiche presso le abitazioni o i luoghi frequentati, tanto più se scarsamente efficaci, li espone a rischi senz'altro peggiori di quelli derivanti dalla presenza di questi insetti che si ribadisce non risultano, dalla bibliografia tecnica, pericolosi per l'uomo e per gli animali. Le regolari manutenzioni del verde, con gli ultimi tagli stagionali dell'erba e la raccolta delle foglie in autunno, saranno utili nell'asportazione di eventuali insetti in forma svernante al suolo".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Città "invasa" dai bruchi, ma non è processionaria

NovaraToday è in caricamento