Senegalese scomparso: la Cassazione assolve gli ex datori di lavoro
Condannati per due volte, erano già stati assolti lo scorso anno dalla Corte d'Assise d'Appello di Torino. Resta quindi un mistero irrisolto la scomparsa di Mohamed Sow
Sono stati assolti in via definitiva dalla Cassazione i due imprenditori processati per la vicenda di Mohamed Sow, operaio senegalese scomparso nel maggio del 2001 nel Novarese.
Domenico Rettura e Rocco Fedele, titolari della ditta dove lavorava l'uomo, erano accusati di omicidio preterintenzionale. Secondo la sentenza della Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione, però, i due ex datori di lavoro di Sow non avrebbero avuto alcun movente per uccidere il dipendente. Condannati per due volte, erano già stati assolti lo scorso anno dalla Corte d'Assise d'Appello di Torino, che confermava così la sentenza di primo grado.
Una vicenda che resta, quindi, un mistero irrisolto: Mohamed Sow era scomparso dalla sua casa di Invorio dopo essere rientrato dal lavoro (lavorava alla Pulimetal di Paruzzaro). Della scomparsa, e della morte, dell'uomo erano stati accusati i due titolari, che secondo l'accusa lo avevano ucciso dopo una lite per lo stipendio del senegalese. Del caso si occupò la trasmissione "Chi l'ha visto?".
