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Cronaca

Novara, i profughi diventano volontari per la città

In tutti sono 25 i giovani che hanno aderito al progetto e che hanno dato la loro disponibilità. Ballarè: "Credo che gli aspetti positivi di questa operazione siano evidenti"

E' partito ufficialmente questa mattina il "Progetto Profughi", che vede il Comune di Novara e Assa spa impegnati nel coinvolgimento di alcuni tra i richiedenti asilo ospitati in città in servizi volontari di pubblica utilità.

Il progetto, che è stato concertato con la Prefettura di Novara e seguito dall’assessore alle Politiche sociali Elia Impaloni, vede l’impiego di 25 profughi di diverse nazionalità in diversi servizi: 8 lavoreranno con Assa, 10 con il servizio verde pubblico comunale, 2 con il servizio segnaletica e 5 con il servizio lavori pubblici.

"Un progetto importante - ha commentato il sindaco Andrea Ballarè - che è stato ottenuto con un impegno intenso da parte della nostra struttura e di quella di Assa, con cui possiamo consentire a questi ragazzi di rendersi utili alla città che li sta ospitando. Uno scambio interrante e un modo moderno di affrontare questo problema. Siamo arrivati a coinvolgere circa il 10 per cento dei profughi ospitati a Novara (che in totale sono 304, ndr), e questo è un risultato decisamente superiore alla media di quanto è accaduto in altre città. Credo che gli aspetti positivi di questa operazione siano evidenti: intanto i servizi comunali potranno disporre di un supporto a costo zero per rafforzare gli interventi in ambiti particolarmente sentiti dai cittadini come la pulizia e le manutenzioni; inoltre questo impegno ha un indubbio valore sociale, perché consente a queste persone, che sono a Novara in attesa di completare le pratiche di riconoscimento dello status di rifugiati, di occupare il tempo in modo proficuo".   

Profughi volontari a Novara

Molta curiosità hanno suscitato i particolari mezzi che saranno utilizzati dal gruppo in forza ad Assa che si occuperà della pulizia dei Baluardi e delle piste ciclabili: due risciò a pedali, acquistati grazie ad una sponsorizzazione di aziende private.

"È un'iniziativa che all’indubbio valore sociale unisce significativi benefici per la città - ha commentato il presidente di Assa Marcello Marzo - . Divisi in due turni di lavoro e muovendosi con cicli a due posti, ogni giorno, dal lunedì al venerdì, di mattina e di pomeriggio, i volontari puliranno e presidieranno tutta la fascia dei Baluardi, delle ciclabili e di tutte le aree verdi annesse. Dopo la preselezione e l’adesione al progetto, mediata dalla Prefettura, Assa ha proceduto il 18 giugno ai colloqui diretti, con la supervisione del personale della Prefettura, per l’individuazione dei candidati. Assa mette a disposizione coordinamento, progettazione, dispositivi di protezione individuale, formazione e abbigliamento".

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