Con il progetto Oblò, nuovi spazi alla creatività giovanile

Si accresce e si dota di nuove strutture il progetto Oblò, storica iniziativa della Prefettura di Novara rivolta al coinvolgimento di ragazze e ragazzi "problematici", vittime di disagio sociale, scolastico, relazionale.

"Un progetto estremamente valido - ha confermato l’assessore alle Politiche Giovanili della Provincia Alessandro Canelli - che l'amministrazione provinciale ha sposato appieno e ha rivisto, sempre in collaborazione con la Prefettura, in un’ottica di più ampio respiro. Col progetto così rinnovato abbiamo partecipato al bando della Fondazione Comunità Novarese vincendolo".

L'iniziativa ha ottenuto così 100mila euro di co-finanziamento, cui si vanno ad aggiungere le risorse espresse dalla Provincia e dall’integrazione di  ulteriori progetti per arrivare a circa 200mila euro dei costi previsti.

"Si è voluto dare continuità a un’iniziativa - ha aggiunto Canelli - fornendogli non solo un luogo più dignitoso ma anche risorse per sostenersi a medio termine".

Così dai locali vetusti di via Sforzesca il progetto si trasferisce in quelli appositamente rinnovati presso l’Istituto Omar, che ha subito accolto l’idea condividendo il progetto: un vero e proprio spazio di aggregazione giovanile all’interno dell’istituto scolastico, in posizione centrale e con possibilità di espansione all’aperto.

"Si tratta di un importante valore aggiunto al progetto - ha concluso Canelli - che si arricchisce anche di nuove opzioni".

Accanto ai laboratori creativi e spazio d’incontro, con attività rivolte ai giovani tra i 14 e i 30 anni, finalizzate alla prevenzione del disagio e alla  promozione dell’agio attraverso opportunità di incontro e di formazione, e al sostegno all’esperienza scolastica, con attività rivolte principalmente alle classi prime e che trattano le dinamiche di apprendimento e quelle relazionali all’interno della classe, troverà spazio anche la promozione dell’imprenditoria e della progettualità giovanile, con attività formative e di tutoraggio che, a partire da un concorso di idee, accompagneranno i gruppi di giovani nell’attivazione sperimentale di micro imprese.