L’ENI ha sottoposto alla Conferenza dei Servizi della Regione Piemonte il progetto di un pozzo esplorativo per ricerca d’idrocarburi, per ottenere la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Il progettato pozzo ha sollevato molti dubbi e timori nella popolazione della zona per la criticità complessiva della sua stessa natura in quanto si utilizzano materiali tossici per la perforazione del sottosuolo (profondità mt 4500ca) e perché vi è il pericolo reale di cessione, nell’aria e nel terreno, di idrocarburi e componenti gassosi di alta tossicità.

A Carpignano ed in altri paesi limitrofi si sono svolte numerose assemblee pubbliche al fine di informare le autorità locali e la popolazione della reale pericolosità di questa potenziale attività estrattiva che comunque si svolgerà a pochi metri dalle case del paese di Carpignano, ma anche a pochissimi chilometri dai paesi confinanti, rendendo praticamente identico per tutti il rischio altissimo di inquinamento del territorio e delle falde acquifere con ricadute negative anche sulle attività agroalimentari di eccellenza che sono il carattere peculiare della nostra economia e del nostro territorio.

Il gruppo spontaneo “Difendiamo la Nostra Terra di Ghislarengo” ha in programma per sabato 9 giugno 2012, alle ore 21,30 al Parco "Vittime di Bologna" (presso la piscina) di Ghislarengo, una conferenza nella quale verranno illustrate alla popolazione tutte le criticità legate al progetto in oggetto. Interverranno relatori con indagini e ricerche effettuate per la problematica in generale dell’estrazione petrolifera e sullo specifico progetto ENI.

Per il comitato DNT – Ghislarengo
Luca Andreotti