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Cronaca

Prostituzione di giovani cinesi: nel mirino anche la provincia di Novara

L'inchiesta è partita da Pavia dopo una denuncia

E’ la squadra mobile di Pavia ad aver scoperto un vasto giro di prostituzione con sfruttamento di donne cinesi nelle province della stessa Pavia, ma anche Torino, Bergamo, Venezia e Novara. Come riporta Ansa sono quattro per ora le persone indagate in concorso per reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, minacce e lesioni.

L’inchiesta ha preso il via dopo la denuncia di una giovane che nel giugno 2021ha denunciato alla polizia una connazionale e il suo compagno italiano, che l'avevano indotta a prostituirsi in un'abitazione di Pavia dove veniva anche controllata con alcune telecamere. 

E' stato accertato che l'attività illecita si estendeva anche in altre città, Novara compresa. Con la collaborazione delle squadre mobili di Novara, Torino, Bergamo e Venezia sono state eseguite otto perquisizioni nei luoghi di residenza degli indagati, nonché in quelli in cui avveniva l'attività illecita. E' stato ritrovato denaro contante per oltre 7mila euro, verosimilmente provento dello sfruttamento della prostituzione, nonché libretti di assegni, carte di credito, estratti conto e documenti d'identità intestati a cittadini cinesi.

I due presunti sfruttatori, un italiano di 44 anni residente in provincia di Pavia e una cinquantenne cittadina cinese residente da molti anni in Italia, sono stati denunciati e l'analisi del loro conto corrente ha permesso di risalire ad altre due persone, un italiano di 57 anni residente a Bergamo e una cittadina cinese di 48 anni titolare di un centro massaggi a Torino, anche loro denunciati. 

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