rotate-mobile
Cronaca Centro / Via Fratelli Rosselli, 47

Consiglio comunale, lo scontro tra le parti parte dalla piazza

Non ha fatto nemmeno in tempo ad aprire i lavori che il Consiglio, riunitosi nella sala consiliare, nella giornata di mercoledì 10 ottobre, aveva già emesso qualche scintilla tra i gruppi di maggioranza e opposizione

A Novara la polemica tra maggioranza e minoranza nasce già davanti al Comune. E non sempre la querelle si basa sull'opposizione politica.

La polemica è nata prima ancora che il Consiglio comunale, convocato in sala consiliare, questa mattina mercoledì 10 ottobre avviasse i lavori. La querelle nasce da un comunicato stampa diramato dai capigruppo di Pd e Sel, Rossano Pirovano e Alfredo Reali, i quali, riprendendo un articolo del quotidiano nazionale "Il Fatto Quotidiano", attaccavano Giuseppe Cortese, responsabile della segreteria di Roberto Cota  e responsabile, per il Piemonte del comitato Expo, e l'assessore Isabella Arnoldi, portavoce di Massimo Giordano, appellandoli "esempio di malcostume politico". Cortese ha replicato nelle scorse settimane a mezzo stampa, attraverso le pagine di un quotidiano locale. Questo ha portato Rossano Pirovano e Alfredo Reali a sentirsi attaccati a livello personale. Ed è per questo che questa mattina, mercoledì 10 ottobre, hanno messo in campo un volantinaggio, a firma dei gruppi Pd, Sel e partito socialista, riportando nuovamente l'attacco che avevano fatto a mezzo stampa. "La crisi - si legge nel volantino - e i suoi costi non sfiorano i leghisti nostrani, questi li pagano gli altri, le persone comuni che non hanno santi in paradiso (o in regione)". Come se non bastasse, su due piedi, interrompendo i lavori consiliari, i due capigruppo hanno indetto una conferenza stampa urgente per spiegare le proprie ragioni.

La sospensione del Consiglio comunale ha creato non poche polemiche e malumore nelle file della minoranza: Daniele Andretta (Pdl), Antonio Pedrazzoli (Udc) e Luca Zacchero del Movimento Cinque Stelle hanno protestato disertando, insieme ai colleghi consiglieri della Lega, le prime battute della riunione di consiglio. Luca Zacchero non ci sta e alla ripresa dei lavori esordisce dicendo "Al di là del volantinaggio appena avvenuto, che non tratta questioni novaresi e alla discussione in consiglio, voglio dissentire categoricamente dall'atteggiamento della maggioranza che ha interrotto i lavori consiliari per fare una conferenza stampa sulle questioni riportate nel volantino, per di più usufruendo della sala della presidenza". 

Sul perchè della conferenza stampa si sono interrogati i componenti della Lega che, per bocca di Alessandro Canelli, hanno chiesto alla maggioranza "se avessero qualcosa da nascondere per convocare una conferenza stampa in separata sede".

Ma a replicare alla bagarre e alle accuse è stata poi la stessa Isabella Arnoldi, della LegaNord, ribadendo che "prenderò provvedimenti nelle sedi opportune  per le offese gratuitamente e ingiustamente subite. Tranquilizzo tutti dicendo che lo stipendio che prendo, lo prendo perchè lavoro e non vado a rubare! Detto questo - continua Arnoldi -  qui ci sono due questioni in ballo: una personale e una politica. Personalmente  mi sento  offesa dalle  parole di Pirovano e di Reali e per questo avvierò querela formale per diffamazione, con una richiesta di risarcimento per danni. Politicamente si è toccata la Lega Nord, precisamente quella di Novara, accusata di aver creato un 'sistema' trasportato poi in Regione. Chiedo in primis che venga rispettata, anzi riconosciuta, la professionalità delle persone che lavorano in Regione: ricopriamo incarichi di fiducia, per i quali non abbiamo alcun tipo di garanzia sulla durata dell'impegno. Ci tengo a ribadire a chiare lettere che non c’è nessuno scandalo e, se anche ci fosse, allora dovevano contestare anche gli incarichi dati dall’ex presidente Mercedes Bresso che non erano sicuramente esenti delle stesse accuse mosse a noi. E' stato un duro e crudo attacco personale, fatto passare per un' azione politica. Mio marito (Giuseppe Cortese, ex direttore di Tribuna Novarese, n.d.r) ha dato risposte personali anche da privato cittadino: è inammissibile che il Consiglio comunale sia stato interrotto per replicare, con una conferenza stampa, convocata senza che ve ne fossero i termini su due piedi. Lo stesso presidente del nostro Consiglio comunale ha confermato che  queste azioni e questioni esulano dalle competenze dello stesso consiglio".

E' con questo clima teso che si è aperta la seduta del Consiglio che però non è potuta proseguire granchè in mattinata, dato che ogni punto all'ordine del giorno suscitava una polemica accesa. La mancata partecipazione del il primo cittadino Andrea Ballarè e dell'assessore Sara Paladini, assenti per motivi istituzionali e di rappresentanza nella capitale, non hanno risparmiato le battute della minoranza. Gerry Murante (Pdl): "Il sindaco e l’assessore forse sono in giro per volantinare". Gli fa eco Alessandro Canelli (Lega): "E vogliamo parlare del fatto che la maggioranza sfrutti il Consiglio per fare conferenze stampa politiche?". Federco Perugini commenta: "Ci sono stati due atti fuori luogo e inaccettabili: la conferenza stampa e l'assenza dell'assessore Paladini che avrebbe dovuto dare delle risposte su una delle mozioni, oggetto di consiglio".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Consiglio comunale, lo scontro tra le parti parte dalla piazza

NovaraToday è in caricamento