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Cronaca

Edilizia scolastica: dalla Provincia 25mila euro per i piccoli Comuni

Il finanziamento è destinato agli interventi nelle scuole dei Comuni della Provincia di Novara al di sotto dei 5mila abitanti: Bogogno, Casalino, Fontaneto d'Agogna, Ghemme, Invorio, Mezzomerico, Miasino, Nibbiola, Paruzzaro, Pombia e Soriso

La Provincia di Novara a sostegno dell'edilizia scolastica nei piccoli Comuni.

Questa mattina, giovedì 26 luglio, è stato siglato e presentato il via al trasferimento di 250mila euro, destinati ad interventi a palestre e impianti ginnico-sportivi scolastici. Il finanziamento è rivolto a quei comuni del territorio provinciale che hanno meno di 5mila abitanti.

"Sono i Comuni maggiormente in difficoltà economica - ha commentato l’assessore all’Edizilia Scolastica e all’Istruzione Anna Maria Mariani - per i quali questi finanziamenti e queste opera rappresentano una vera e propria conquista. In taluni casi si tratta di impianti sportivi o di aree verdi attrezzati che hanno anche un’importante valenza sociale".

A beneficiare dei contributi provinciali saranno i Comuni di Bogogno, Casalino, Fontaneto d’Agogna, Ghemme, Invorio, Mezzomerico, Miasino, Nibbiola, Paruzzaro, Pombia e Soriso. I soldi saranno destinati a opere per le scuole materne, elementari e medie.

"La selezione attuata dall’ufficio tecnico provinciale in collaborazione con l’assessore Mariani - ha spiegato il presidente della Provincia Diego Sozzani - è stata attuata sulla base delle istanze pervenute e sulla distribuzione dei finanziamenti di cui negli ultimi due anni hanno beneficiato i Comuni del  nostro territorio. In questo senso va sottolineato come, a far data dal 2010, con questi trasferimenti ogni Comune del territorio, che ne abbia fatto  richiesta, abbia ricevuto finanziamenti per opere di edilizia scolastica".

"Si vorrebbe fare molto di più - ha concluso Sozzani - ma le risorse non permettono altro. Il momento anche per quanto attiene il futuro delle Province e delle rispettive competenze è delicatissimo. Oggi possiamo comunque assicurare che l’apertura del prossimo anno scolastico degli istituti provinciali non è a rischio, ma è ben poca soddisfazione se a breve non ci saranno fornite risposte certe".

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