rotate-mobile
Cronaca

Donne autonome contro la violenza: ecco i 4 progetti della Provincia

L'amministrazione Sozzani ha presentato tre iniziative messe in campo per aiutare le donne vittime di violenza, e una quarta che mira alla prevenzione delle mutilazioni genitali nelle bambine potenzialmente esposte al rischio

Sono quattro i progetti a favore delle donne vittime di violenza presentati ieri, martedì 27 novembre, dall'assessorato alle Pari opportunità della Provincia di Novara.

Si tratta di tre iniziative per ridare ridare speranza a tutte quelle donne vittime di maltrattamenti e sfruttamento, e una quarta dedicata, invece, alla prevenzione delle mutilazioni genitali nelle bambine potenzialmente esposte al rischio. Tutti e quattro i progetti sono stati finanziati dalla Regione Piemonte.

Ad avere il finanziamento maggiore, oltre 175mila euro, è stato il progetto che mira all'inserimento delle donne in difficoltà nel mondo del lavoro. Il percorso coinvolgerà 13 donne, che seguiranno una sessione informativa di sei mesi, seguita da altri sei mesi di tirocinio in un'azienda del territorio.  L'iniziativa vedrà la collaborazione della Consigliera di parità, di Enfap per la formazione, dell'Associazione Piccole e medie imprese di Novara, di Vercelli e del Vco per gli inserimenti in azienda, dei Comuni di Arona e Borgomanero, dei Cisa di Castelletto Ticino, Borgomanero e Ovest Ticino, e infine della Comunità di Sant'Egidio.

Gli altri due progetti messi in campo, invece, (i cui bandi si sono già chiusi) riguardano il reinserimento nel mondo del lavoro. Il primo, finanziato con 113mila euro, creerà 20 percorsi per donne disoccupate o colpite da recenti licenziamenti, che non riescono a entrare o a ricollocarsi nel mondo del lavoro. Il secondo, finanzaito con 126mila euro, mette in campo 23 borse lavoro, della durata di sei mesi, per le donne vittime di discriminazione.

Infine, è stato illustrato l'opuscolo legato al prgetto "Mgf (Mutilazioni genitali femminili) no grazie": scritto in quattro lingue (italiano, inglese, francese e arabo), sarà distribuito negli istituti scolastici della città e della provincia. L'obiettivo, è quello di fare in modo che questo volume arrivi nelle mani dei genitori, attraverso le studentesse. Il libro racconta la storia di Hadiya, i cui genitori anno detto no alla pratica delle mutilazioni genitali.

Durante la mattinata di ieri, è stato inoltre, firmato il nuovo protocollo antiviolenza, che comprende ora anche le attività contro la discriminazione. Trai firmatari: Procura, Questura, Comando provinciale dei carabinieri, Punto informativo degli psicologi e Camera minorile.


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Donne autonome contro la violenza: ecco i 4 progetti della Provincia

NovaraToday è in caricamento