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Cronaca

Con la Provincia di Novara una rete in aiuto delle vittime della tratta

Si è svolta questa mattina, mercoledì 29 agosto, a Palazzo Natta la riunione coi sindaci e gli assessori alle Politiche sociali dei Comuni della provincia. Obiettivo dell'incontro, verificare la possibilità di candidare un nuovo progetto

Si è svolta questa mattina, mercoledì 29 agosto, presso la sala consigliare di Palazzo Natta, la riunione coi sindaci e gli assessori alle Politiche sociali dei Comuni della provincia di Novara.

Gli amministratori sono stati chiamati a valutare l'ipotesi della costituzione di una rete operativa per intercettare le esigenze e le fragilità derivanti dai fenomeni di traffico di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale.

Un incontro non solo utile - ha commentato l'assessore provinciale alle Politiche sociali Annamaria Mellone - ma indispensabile per approfondire le problematiche della tratta, e rafforzare l’attività che grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione Liberazione e Speranza Onlus la Provincia di Novara sta portando avanti da tempo".

Attualmente la rete di partenariato è molto ampia e per quanto attiene il territorio novarese coinvolge quali enti attuatori la Provincia di Novara, i Comuni di Novara, Arona, Meina, Castelletto Ticino, Divinano, Agrate Conturbia, Varallo Pombia, Pombia e i Consorzi dei servizi socio assistenziali: Ciss di Borgomanero, Cisa Ovest Ticino di Romentino e Cisas di Castelletto Ticino.

Obiettivo dell'incontro, verificare la possibilità di candidare un nuovo progetto al bando congiunto di Presidenza Consiglio dei Ministri e Dipartimento Pari Opportunità, per la concessione di contributi per la realizzazione di interventi in favore delle vittime di tratta e grave sfruttamento, con il quale potranno essere finanziati i programmi di assistenza e integrazione sociale, in un’ottica di prosecuzione di un’attività di sensibilizzazione e tutela iniziata oltre 12 anni fa.

La candidatura del nuovo progetto consentirebbe anche quest’anno di accedere ad un consistente finanziamento, con il quale poter svolgere azioni di emersione, assistenza e integrazione sociale. Sono previste, accanto alle attività di sensibilizzazione e comunicazione, attività di primo contatto, con l’Unità Mobile, di accoglienza in strutture di pronta accoglienza, di protezione e assistenza sanitaria, di formazione e alfabetizzazione.

Un impegno che negli anni, attraverso la collaborazione in rete, ha già portato la Regione Piemonte all’avanguardia rispetto ad altri territori nella lotta a questi fenomeni.

"Gli amministratori intervenuti - ha aggiunto l'assessore Mellone - hanno accolto favorevolmente il progetto, cui la Provincia di Novara ha già confermato  la propria partecipazione con apposita deliberazione di Giunta. Nei prossimi mesi sono già stati calendarizzati una serie di incontri sul territorio per promuovere queste iniziative, contribuendo a fare crescere sempre più questa rete e renderla sempre più capillare sul territorio".

"Fondamentale in questo contesto - ha concluso l'assessore - la collaborazione con Liberazione e Speranza Onlus che da 12 anni, è il nostro vero e proprio 'braccio armato' sul territorio nella lotta a questi gravi fenomeni di sfruttamento".


 

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