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Cronaca

Scuola, la Provincia ha deciso: a lezione con la settimana corta

Durante l'ultimo incontro a Palazzo Natta con i dirigenti scolastici, l'amministrazione provinciale ha comunicato che fornirà il riscaldamento agli istituti soltanto da lunedì a venerdì

Manca meno di una settimana all'apertura delle scuole, e dalla Provincia di Novara arriva la conferma dell'applicazione della settimana corta.

Niente più scuola al sabato, dunque. Gli studenti, quindi, frequenteranno i propri istituti dal lunedì al venerdì, giorni in cui è garantito dalla Giunta Sozzani il servizio di riscaldamento.

A portare la Giunta Sozzani a tale decisione è stata la necessità di dover ottimizzare le risorse, a causa dei tagli che negli ultimi anni hanno ridotto da oltre 83 milioni a soli 53 milioni di euro il bilancio provinciale.

"Che fosse necessario compiere ulteriori tagli - ha commentato il presidente della Provincia Diego Sozzani - era ben evidente già in sede di approvazione del bilancio preventivo, tagli a 360 gradi che hanno consentito di chiudere il bilancio di questa Provincia. Il momento finanziario è uno dei più complessi mai registrati nella storia della nostra Repubblica e quelle che stiamo attuando non sono certo iniziative compiute a cuor leggero. Dai tagli al trasporto pubblico locale, a quello per le risorse da destinare alle manutenzioni, e al riscaldamento l’elenco è purtroppo lungo. Queste deliberazioni muovono nello spirito del confronto, e dell’ottimizzazione delle risorse, laddove l’impegno è quello di mantenere il miglior servizio possibile rispetto alle risorse che ci vengono trasferite da Stato e Regione".

Questa mattina, mercoledì 4 settembre, alla presenza del dirigente scolastico territoriale, Dott. Bordonaro, si è quindi svolto l’ultimo incontro in Provincia con i dirigenti scolastici per comunicare loro che la Giunta provinciale ha deciso di fornire il riscaldamento agli istituti scolastici dal lunedì al venerdì. Questo per rispettare gli stanziamenti di bilancio che rappresentano un vincolo per l’amministrazione Sozzani.

"Non andiamo cercando giustificazioni - ha aggiunto Sozzani - l’unica ragione per la quale abbiamo proposto questa soluzione è una ragione di tipo economico: una soluzione peraltro già fatta propria dalla vicina Lombardia, dove la settimana scolastica di cinque giorni era stata annunciata dallo stesso dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, che nella primavera scorsa aveva fatto suo il grido di dolore di dirigenti scolastici ed enti locali, proponendo quindi di uniformare il regime scolastico regionale. Aggiungo che in molti istituti privati da anni si applica la settimana corta".

"Terremo aperti gli impianti di riscaldamento dalle 8 alle 20 - ha spiegato l'assessore all'Istruzione Anna Maria Mariani - più le ore necessarie per la preaccensione, dal lunedì al venerdì. Abbiamo recepito le esigenze di quegli istituti che hanno ancora classi del vecchio ordinamento per le quali i programmi prevedono un numero di ore più cospicuo difficilmente articolabile su soli cinque giorni di lezione. Si tratta delle quinte del liceo psicopedagogico che il sabato mattina saranno accorpate presso l’Istituto Contessa Bellini dotato di impiantistica più moderna e modulabile secondo le esigenze".

"Per la verità - ha aggiunto l'assessore Mariani - anche il Liceo Casorati ha classi del vecchio ordinamento, ma al fine di evitare disparità tra gli studenti, la dirigenza ha deciso di rinunciare all’opzione rimodulando gli orari sui cinque giorni. Atteggiamento di chiusura invece del Liceo Classico e Linguistico".

Per quanto attiene le attività extra-scolastiche che trovano spazio all’interno degli istituti, se la decisione della Giunta non comporta variazioni al programma delle scuole serali, appare diversa la situazione per quanto attiene l’utilizzo delle palestre.

"Stiamo valutando utenza e fabbisogni - ha sottolineato Mariani - e, al fine di consentire il proseguo dell’attività alle numerose associazioni sportive che utilizzano le nostre palestre, ci stiamo attivando per adeguare gli impianti di riscaldamento affinché possano essere accesi limitatamente alle palestre stesse e per il periodo di tempo strettamente necessario alle attività".

Sul fronte del trasporto pubblico, invece, le variazioni degli orari scolastici comporteranno sicuramente delle variazioni nel servizio.

"Abbiamo cercato un confronto con i dirigenti scolastici - ha spiegato l'assessore ai Trasporti Gianlcusa Godio - per modulare i nuovi orari, evitare sovraffollamenti e dispersioni e in questi ultimi giorni, prima dell’apertura delle scuole, lavoreremo per mettere a punto il nuovo orario. Una prima bozza è stata già stata presentata in mattinata, nel corso delle riunione in Provincia, nella quale è emerso che gli istituti scolastici andranno a regime con il proprio orario il 23 settembre. Questo ci consente ancora un margine di manovra per affinare il servizio. La prossima settimana la bozza sarà inviata ufficialmente alle scuole che potranno segnalarci eventuali ulteriori necessità o criticità".

"Un lavoro complesso - ha concluso l'assessore Godio - specie se si considera che i mezzi del trasporto pubblico locale non servono solo gli istituti scolastici di competenza della Provincia, ma tutte le scuole del nostro territorio e, talvolta, anche quelle di province attigue".

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