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Cronaca

Immigrazione: dal 2001 triplicati gli stranieri residenti in provincia

Il dato emerge dall'edizione 2012 dell'Osservatorio interistituzionale sull'immigrazione in provincia di Novara, presentato mercoledì in Prefettura. Secondo l'ultimo censimento sono quasi 32mila gli stranieri che vivno nel novarese

Negli ultimi dieci anni il numero di stranieri residenti nel novarese è triplicato, passando da 9375 (popolazione straniera censita nel 2001) a 31946, censiti lo scorso anno dal rapporto dell'Istat dello scorso anno.

Il dato emerge dall'edizione 2012 dell'Osservatorio interistituzionale sull'immigrazione in provincia di Novara, presentato mercoledì in Prefettura dal vice prefetto vicario di Novara Claudio Ventrice, insieme al dirigente del settore Formazione professionale, lavoro, politiche sociali della Provincia Felice Sarcinelli, al dirigente dei Servizi socio assistenziali del Comune Maurizio Bisoglio, e al procuratore della Repubblica di Novara Francesco Saluzzo.

Secondo il rapporto, dei quasi 32mila stranieri residenti nel territorio provinciale, il 43,9% ha meno di 30 anni e la maggioranza si concentra a Novara (comune capoluogo), in cui risiedono (sempre secondo i dati Istat forniti dal censimento del 2011) 11776 stranieri regolari, su una popolazione di quasi 102mila abitanti. Dopo Novara, la maggior concentrazione di stranieri si trova a Trecate (2836), Borgomanero (1913) e Arona (1337).

Dai dati pubblicati nell'Osservatorio della Prefettura, si nota come negli ultimi anni ci sia stato un aumento della popolazione ucraina. L'85% della popolazione straniera presente sul territorio provinciale è composto da cittadini extracomunitari, mentre il 15% da immigrati provenienti da paesi comunitari, in particolare dalla Romania. Le comunità straniere più rilevanti sono quella marocchina  e quella albanese, seguite da Ucraina, Senegal, Tunisia, Cina, Pakistan, Perù e Nigeria.

Riguardo le richieste di cittadinanza, invece, nel 2012 sono stati emessi 501 decreti, di questi 282 sono decreti di cittadinanza per residenza emessi dal Ministero dell'Interno, mentre 219 per matrimonio (di cui 177 emessi dalla Prefettura di Novara e 42 dal Ministero che ne aveva la competenza fino al 31 maggio dello scorso anno). In questo senso, la provincia di Novara si posiziona, a livello regionale, al 2° posto, dopo Torino, per il numero di istanze di cittadinanza italiana; anche se rispetto agli anni passati, sono diminuite le richieste di cittadinanza da parte della popolazione straniera residente sul territorio.

Parlando di economia e di lavoro, alla fine del 2012 in provincia di Novara le cariche imprenditoriali riconducibili a cittadini stranieri sono 4065, di cui 826 si riferiscono cittadini provenienti da Paesi comunitari, mentre le restanti 3239 sono relative a persone nate al di fuori dei confini dell'Unione Europea. Secondo i dai forniti dalla Camera di Commercio, rispetto al 2011 gli stranieri iscritti al registro delle imprese dell'ente camerale sono aumentati di 168 unità. La maggior parte degli imprenditori stranieri proviene da Marocco, Albania, Romania e Cina; i settori in cui gli stranieri investono di più sono quello del commercio e delle costruzioni. Riguardo ai dati forniti dai Centri per l'impiego, il 22% dei cittadini stranieri residenti in provincia frequenta gli uffici di collocamento, che rappresentano per loro uno dei primi passi verso la regolarizzazione della propria condizione sociale. Il dato rivela come la presenza di stranieri sul territorio sia finalizzata alla ricerca di un lavoro.

Infine, i dati relativi alla città di Novara rivelano che al 31 dicembre 2012 si contano sul territorio comunale 14614 cittadini stranieri, di cui 13057 non appartenenti all'Unione Europea e 1557 cittadini comunitari. Il 13,84% della popolazione totale novarese, pari a 105574 unità, è quindi costituito da cittadini non italiani. Anche per il 2012, inoltre, i cittadini marocchini (2412 persone, pari al 16,50%) costituiscono la comunità straniera più numerosa della città; al secondo posto troviamo la comunità albanese (1841, 12,60%), seguita da quella ucraina (1144, 7,90%) e da quella rumena (1109, 7,60%). Relativamente alla distribuzione sul territorio comunale, la circoscrizione di Sant'Agabio continua ad essere la zona con più stranieri residenti, con il 27,51% di rapporto immigrati/popolazione. Le circoscrizioni Centro (19,73%), Nord-Est (19,07%), Porta Mortara (17,85%) e San Martino (16,36%) si collocano, dopo Sant'Agabio, tra i primi posti per presenze di stranieri.

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