Pettenasco, recuperato il corpo del subacqueo scomparso nel Lago D'Orta
Operazione complicata eseguita dai vigili del fuoco
Con una complessa operazione i vigili del fuoco sono riusciti a recuperare, nella giornata del 31 ottobre, il corpo di Guido Ottobrelli, il subacqueo biellese disperso da venerdì 25 ottobre a Punta Crabbia, a Pettenasco.
Il corpo era stato individuato ad una profondità di 100 metri grazie ai sommozatori dei vigili del fuoco di Venezia, che applicando una ricerca sperimentale con telecamera di profondità sono riusciti a trovare il subacqueo.
Per poter effettuare il recupero del corpo a quella notevole profondità è stato fatto intervenire il nucleo sommozzatori di Trento, dotato di attrezzatura robotica interfacciata da un apposito natante per consentire di far risalire la salma a profondità minori. I sub dei vigili del fuoco hanno poi prelevato il corpo a circa 50 metri per portarlo in superficie.
"Si è trattata di un’operazione di ricerca e recupero complessa e sinergica, coordinata dal Comando di Novara - spiegano i vigili del fuoco - in cui sono state utilizzate tutte le massime professionalità a livello nazionale dei vigili del fuoco in campo subacqueo e ciò ha consentito di concludere positivamente l’attività rendendo il corpo alla famiglia".
Sulla salma sarà probabilmente disposta l'autopsia per capire le cause che hanno portato Ottobrelli, esperto subacqueo, a perdere la vita.