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Cronaca

Caccia e referendum: la Commissione di garanzia appoggia la Regione

Espresso il parere di legittimità sull'articolo della finanziaria con cui il 5 maggio il Consiglio regionale del Piemonte ha abrogata la legge regionale sulla caccia, cancellando di fatto la consultazione popolare

Ormai è ufficiale: il referendum sulla caccia in Piemonte non si farà.

Lo dice la Commissione di Garanzia del Consiglio regionale, che ha espresso parere di legittimità sull'articolo della finanziaria con cui la Giunta di Roberto Cota ha abrogato, lo scorso 5 maggio, la legge regionale sulla caccia in Piemonte, cancellando di fatto la possibilità della consultazione popolare, che era stata fissata per i 3 giugno.

Con questo "via libera", la Regione Piemonte potrà andare avanti per la sua strada in tutta tranquillità. La decisione della Commissione è stata presa a larga maggioranza: "Il referendum che era stato programmato per il 3 giugno - sostiene la Commissione -  non può più celebrarsi perché dopo l'abrogazione della legge regionale sulla caccia, in Piemonte è ora in vigore la normativa nazionale. E un referendum regionale non può modificare una legge statale".

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